Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] dal greco; le iscrizioni più numerose sono pietre tombali in Licio A (uno dei due dialetti) del 40 secolo. Allo stesso periodo appartiene il dialetto meno noto (B) usato per iscrizioni più monumentali. Una trilingue trovata di recente (greco-licio ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] ; Chiaro Davanzati, Rime, a cura di A. Menichetti, Bologna 1965; G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, I-III, Torino 1966-1969; Dante da Maiano, Rime, a cura di R. Bettarini, Firenze 1969; F. Brugnolo, Il Canzoniere ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] parte delle lingue, tali sequenze non sono ammesse; non mancano però alcuni esempi di tali combinazioni fonetiche, anche nei dialetti; ad es., nella parlata di Altamura (Puglia), sono possibili sia [jI] che [wU] (Loporcaro 1988); lo stesso accade in ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] visto / all’interno della rivista bolognese / venivano a porsi tutta una serie di problematiche relative a i vari tipi di dialetti di / idioletti / di linguaggi (Cresti & Moneglia 2005)
(6) … ma il problema è che se noi siamo uomini // cioè se ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] una pronuncia rafforzata sia in corpo di parola che al confine tra parole: per es., la sciarpa → [laˈʃːarpa].
Tra i dialetti, la gamma dei suoni fricativi derivati da processi di allofonia è ampia. Nel toscano vi sono varianti fricative estranee all ...
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Denominazione di un gruppo di arcipelaghi dell’Oceano Pacifico, posti fra quelli della Polinesia a E, della Micronesia a N e dell’Indonesia a O, e comprendono la Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck [...] . designa soltanto le isole abitate dagli indigeni che parlano il gruppo delle lingue e dei dialetti melanesiani. Questi costituiscono un sottogruppo appartenente al gruppo melanesiano-micronesiano della famiglia maleopolinesiaca (➔ maleopolinesiache ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] Sprache (in coll. con W. Meyer Lübke, Strassburg 1905; traduzione ital. Grammatica storica della lingua e dei dialetti italiani, Milano 1906); Introduzione agli studi neo-latini. Spagnolo (in coll. con E. Monaci, Napoli 1879); Introduzione ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] che, rimanendo anch’essi al femminile come in latino, non hanno provocato il mutamento di genere (bianche mani, ecc.; nei dialetti si trovano anche le forme plurali le mane, le mano); altra eccezione è rappresentata da una forma come uomo → uomini ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] latina, come nel caso di condominio, ripreso dal latino condominium.
Un buon numero di parole italiane deriva infine dai dialetti, di cui l’Italia, per ragioni storiche, è ricchissima. Tutti conosciamo la parola ringhiera, ma forse non sappiamo che ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] Dario Fo.
È del 1969 Mistero buffo, uno spettacolo recitato in una lingua mescidata che contamina e fonde diversi dialetti lombardo-veneto-friulani con la memoria della lingua dei giullari medievali, e che evoca le narrazioni dei fabulatori contadini ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...