Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] innanzi alla punta del naso», o perpetuando costrutti quali la flessione di forme indefinite (infinito, gerundio) proprie dei dialetti meridionali antichi e delle scritture fondate su di essi («essendono elle ne’ lor incominciamenti selvagge e chiuse ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] avvenne a livello di lingua scritta, né tanto meno di lingua standard. Le varietà in contatto furono da un lato i dialetti, dall’altro l’inglese parlato degli americani. Sono un esempio di quest’ultimo aspetto adattamenti come: ghiroppa (< get up ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] indiretto libero è dunque indissociabile dalla questione del parlato e, almeno in un primo tempo, da quella dei dialetti (cfr. Pasolini 1965). Alla funzione mimetica dei veristi e dei neorealisti si contrappone quella dei narratori espressionisti (in ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] di Dante, col valore di quando. Etimologicamente deriva dal latino quomo(do) + et, con un’evoluzione che, non seguita dai dialetti meridionali (commo, comu) e settentrionali (com; co nel veneziano e friulano), si trova anche in francese (comme).
La ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] º, pp. VII-XLII.
De Mauro, Tullio & Voghera, Miriam (1996), Scala mobile. Un punto di vista sui lessemi complessi, in Italiano e dialetti nel tempo. Saggi di grammatica per Giulio C. Lepschy, a cura di P. Benincà et al., Roma, Bulzoni, pp. 99-131 ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] 7-17.
Beccaria, Gian Luigi (20012), Sicuterat. Il latino di chi non lo sa. Bibbia e liturgia nell’italiano e nei dialetti, Milano, Garzanti (1a ed. 1999).
Beccaria, Gian Luigi (2006), Per difesa e per amore. La lingua italiana oggi, Milano, Garzanti ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] hanno mutato la struttura grammaticale del latino, ancor più del lessico. È dedicata anche una certa attenzione ai dialetti italiani e alla loro classificazione, cosa interessante e precoce, considerata l'epoca di queste ricerche.
La passione ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] (dalla matematica alla fisica, dall’astronomia all’idraulica, alla geografia, ecc.) e per il concorso di idiomi e dialetti diversi e lontani.
Nonostante la tendenza a una razionalizzazione e a un’uniformazione degli usi terminologici tipica dell’età ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...]
L’esemplificazione sarebbe in questo caso molto ampia, venendo a coincidere, di fatto, con il tesoro lessicale di un dialetto oppure a sovrapporsi, per le voci comuni a più varietà dialettali, alle unità interregionali sopra menzionate.
Come si sarà ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] Francke, 3 voll., vol. 3° (Syntax und Wortbildung) (trad. it. Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3°, Sintassi e formazione delle parole, 1969).
Santulli, Francesca (2009), Congiuntivo italiano ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...