GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] vide i rapporti con Bisanzio e con il regno di Sicilia e le presenze nel variegato mondo arabizzato - ed europeo, con la dialettica all'interno del mondo comunale italiano, con il papato (che nel 1133 eresse in archidiocesi la sede genovese) e con l ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] già scritti prima di loro e senza loro, in quel destino generale dell'universo cui già Engels irrideva nella Dialettica della natura: ‟Con una tale ineluttabilità non usciremo mai dalla concezione teologica della natura. Poco importa alla scienza, se ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] nella silloge delle grandi azioni storiche" (v. Merleau-Ponty, 1955, p. 276); ma è caduca la pretesa di far terminare la dialettica con una fine della storia o con una rivoluzione permanente o con un regime che, essendo la contestazione di se stesso ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] 22 e 36). Le quali, forse, sussistono sotto le apparenti armonie conclusive de Le due fonti non a causa della opposizione dialettica di pressione e aspirazione, ma nonostante quella.
Comunque sia di ciò, non v'ha dubbio che, specialmente con l'opera ...
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UNGARELLI (Ongarelli, Ungherelli), Rosa
Giovanni Andrea Sechi
Figlia di Giorgio e di Caterina Ferranti, nacque a Bologna il 10 gennaio 1686 sotto la parrocchia di S. Tommaso del Mercato.
Soprano, fu [...] , nel ruolo eponimo, il tenore Antonio Maria Ristorini, che più tardi divenne suo compagno esclusivo nell’usuale dialettica delle coppie buffe. Dal 1711 Ungarelli si produsse esclusivamente in ruoli comici, talvolta come comprimaria brillante in ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] nella locale università. Qui ebbe per maestri Carlo Antognoli nella lingua greca, Cristoforo Sarti nella dialettica e nella metafisica, Bartolomeo Bianucci nella matematica, Giovanni Maria Lampredi, Bartolomeo Pellegrini e Anton Maria Vannucchi ...
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sofistico
È aggettivo che qualifica un'argomentazione non ‛ scientifica ' (in quanto non muove da principi veri) e ‛ non probabile ' (in quanto non assume principi fondati sulla comune opinione e accettati [...] ricordati da D. in Mn III IV 4 sotto il titolo latino di De sophisticis elenchis.
In Cv II XIII 12 la Dialettica è intesa come quella parte della logica che considera gli argomenti probabili (studiati da Aristotele nei Topici) e s. (studiati negli ...
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Metodologo delle scienze sociali e filosofo norvegese (n. Oslo 1940). È uno dei maggiori teorici, insieme con R. Boudon, del cosiddetto individualismo metodologico.
Vita e pensiero
Prof. di scienze sociali [...] In tale prospettiva ha utilizzato intuizioni della tradizione hegelo-marxista (per es., il concetto di contraddizione dialettica) e ha soprattutto dedicato attenzione alla teoria della scelta razionale, sviluppandone versioni particolarmente adatte a ...
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Poeta e critico italiano (Mombaroccio 1924 - Roma 2007); antesignano, teorico e animatore della neoavanguardia italiana, ha curato l'antologia I novissimi (1961), con la quale per la prima volta la nuova [...] Il tautofono, 1969; Chi l'avrebbe detto, 1973; e con il romanzo Il giovane Max, 1972), sia il margine di dialettica continuità con la tradizione. La sua produzione poetica è poi apparsa nella raccolta complessiva Versi e nonversi (1986). Più notevole ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] e sventurate, fra le intermittenti cure paterne e i maltrattamenti della madre; avviato agli studî di grammatica, aritmetica, astrologia, dialettica a Pavia e a Milano, li compì poi a Padova (1524-25), centro allora fervidissimo di studî filosofici e ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...