(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] poi la negazione di qualsiasi teleologia interna (di segno positivo o negativo, poco importa) nel processo storico-dialettico-dialogico, per cui in Gadamer non si possono né si debbono cercare prospettive storico-epocali di carattere nichilistico ...
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SCHASLER, Max
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato nel 1819, morto nel 1903. Di scuola hegeliana, non esercitò, anche per difficoltà di carattere politico, alcuna attività accademica.
Tra i suoi scritti [...] (2ª ed., Lipsia 1885). Tra i problemi particolarmente trattati dallo Sch. sono da un lato quello della dialettica delle forme del bello, che egli, divergendo dalla tradizione hegeliana, voleva dedurre dall'intervento dell'opposto motivo del ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] 22 e 36). Le quali, forse, sussistono sotto le apparenti armonie conclusive de Le due fonti non a causa della opposizione dialettica di pressione e aspirazione, ma nonostante quella.
Comunque sia di ciò, non v'ha dubbio che, specialmente con l'opera ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] nella silloge delle grandi azioni storiche" (v. Merleau-Ponty, 1955, p. 276); ma è caduca la pretesa di far terminare la dialettica con una fine della storia o con una rivoluzione permanente o con un regime che, essendo la contestazione di se stesso ...
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Metodologo delle scienze sociali e filosofo norvegese (n. Oslo 1940). È uno dei maggiori teorici, insieme con R. Boudon, del cosiddetto individualismo metodologico.
Vita e pensiero
Prof. di scienze sociali [...] In tale prospettiva ha utilizzato intuizioni della tradizione hegelo-marxista (per es., il concetto di contraddizione dialettica) e ha soprattutto dedicato attenzione alla teoria della scelta razionale, sviluppandone versioni particolarmente adatte a ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] di schemi gnostico-neoplatonici ed escatologici, essendovi per T., a fondamento delle dottrine hegeliane e marxiane dell'alienazione e della dialettica, il mito della caduta e della redenzione. Tra le opere: Vom Ursprung und Ende der Metaphysik (1958 ...
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Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] . Dall'illuminismo all'idealismo (1963); Mito, rivelazione e filosofia in J. G. Herder e nel suo tempo (1966); La dialettica nel pensiero contemporaneo (1976); La filosofia italiana dal '45 a oggi (1976); La filosofia di Hegel (1979); Introduzione a ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] primo è contenuto e risolto), G. trova l'inveramento della logica aristotelica, o dell'identità, e della logica hegeliana, o dialettica. Con la critica e la negazione di ogni presupposto dell'attività dell'Io, e quindi di ogni dualismo (di natura e ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] Esercitò per quarant'anni, dai trenta in poi, la professione del sofista, insegnando ai giovani l'arte oratoria e dialettica, e acquistando con tale opera prestigio e ricchezza enormi. Ma il contrasto tra l'illuminismo sofistico, da lui eminentemente ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] solo come mezzo e strada per il raggiungimento della verità delle cose: "Esorta i tuoi alunni non alla dialettica in sé, ma perché mediante la dialettica si affrettino verso qualcosa di più alto" (Familiares, I, 7, ed. Rossi, p. 38).
Un altro fronte ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...