FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] ad accogliere le convenzioni della commedia restituta rinascimentale, dove tipizzazione dei personaggi, schematismo della dialettica sociale, convenzione della quarta parete, complicazione dell'intreccio, virtuosismo della parola sono ingredienti ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] per Bernini, il gotico, ecc.), pervenendo ad una sia pur limitata loro giustificazione, con qualche accenno di dialettica rinnovatrice, che nasce, a dispetto delle pastoie culturali, proprio dalle sue eccezionali facoltà critiche istintive: ed in ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] cantore della propria condizione esistenziale, Bosco riconosceva la profonda natura della poesia del Recanatese nella compresenza dialettica fra atteggiamenti 'titanici' d’impronta alfieriana e la vena consolatoria di umana solidarietà, anzi di ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] velo di nobiltà". Un effetto che è da attribuirsi anche al linguaggio del C., che per qualcuno toscaneggia ai limiti del dialetto e usa in ogni modo un vernacolo fiorentino, che dà un carattere particolare, se si vuole storicamente illustre, alla sua ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] . L'apparente paradosso di certe scelte letterarie nasceva dalla difficile ricerca di una poetica cui era sottesa una sottile e complessa dialettica, che portava il L., da un lato, a schierarsi con i movimenti d'avanguardia, ma, al tempo stesso, a ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] , rivendica il diritto, rispetto a Lanfranco che sembra negarglielo, di ritrarre il suo stato d'animo nella consueta dialettica piacere-sofferenza. Nella seconda tenso, Segne'n Lafrane, car es sobresabenz, si dibattono ancora i temi costanti dell ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] , durante la propria, poco limpida, ascesa sociale. Ma, nel contrasto tra i due protagonisti, si gioca una visione più dialettica dell’esistenza: «l’antitesi assoluta da cui aveva preso le mosse la vicenda, alla fine si stempera in un incontro che ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] fino ai giorni nostri, pubblicato da G. Bernardoni a Milano nel 1843.
"Antico" e "moderno", secondo la dialettica della querelle classico-romantica, tornano negli interessi prevalenti del F. verso, appunto, le incisioni (cui avrebbe dedicato un ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] di questo punto di vista è poi assai spesso esterna e preconcetta, sì che in essa va perduta quella ricchezza dialettica del reale, così profondamente avvertita invece da F. De Sanctis.
Per una valutazione della personalità del B. non va neanche ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] ventisei anni e aveva già definito le linee essenziali della sua vita, destinate a rimanere coerenti in una dialettica continua fra aspetti personali, professionali, tensioni civili. Fu lo stesso Capitini a riconoscere che dal suo più giovane ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...