Baader, Franz Xaver Benedict, von
Filosofo (Monaco 1765 - ivi 1841). Dopo il dottorato in medicina, fu indotto dai prediletti studi di chimica e di mineralogia alla professione di direttore di miniere. [...] notevole influsso su Novalis e su Schelling. Con quest’ultimo e con Jacobi egli condivise la critica al razionalismo dialettico hegeliano, pur respingendo la tendenza panteistica di Schelling a trasferire in Dio «l’oscurità della materia». Tra le sue ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] di ‘derivazione’ considerando il mondo della natura, dello spirito e la storia stessa come momenti necessari allo sviluppo dialettico dell’Assoluto. Analogamente all’idealismo, anche il positivismo, che si affermò nella seconda metà del 19° sec ...
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SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] e amplificazione emotive. Complementare a questa linea è lo scavo che S. ha condotto nel tessuto drammatico, e nel gioco dialettico di maschere e personaggi alle radici di quella tradizione, prima con Le false confidenze (1998) di Pierre de Marivaux ...
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GIOVANNI della Croce (Juan de La Cruz), santo
Giuseppe DE LUCA
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Giovanni di Yepes - questo il suo nome di famiglia - nacque a Fontiveros (Ávila in Spagna) nel 1542; si recò con la madre a Medina del [...] e tutto pervaso dalla malinconia della natura infinita, misteriosa eppure rivelatrice di Dio - G. della C. è più costruito e più dialettico neì commenti alle sue canzoni, nei quali traccia veri e proprî trattati di teologia e di vita mistica. Le otto ...
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REALISMO-IPERREALISMO
Laura Malvano
. Il concetto di "realismo" nella sua accezione generale rappresenta una categoria estetica e, come tale, assume un valore metastorico che interessa la storia delle [...] "neutro" dell'artista-spettatore. È in questo senso che un punto di riferimento costante dell'i. è il suo rapporto dialettico e complementare con la fotografia. Si è spesso risaliti a precedenti immediati, come i celebri "specchi" di Pistoletto e, in ...
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MAO TSE-TUNG (App. II, 11, p. 261)
TSE-TUNG Il 15 maggio 1948 Mao dava il via alla grande offensiva che doveva annientare le forze nazionaliste e costringere fuori del territorio continentale il governo [...] esperienze rivoluzionarie svoltesi in particolari condizioni. La necessità di tener conto del particolare e di fare della dialettica uno strumento di comprensione adattantesi duttilmente ai singoli problemi in esame è stata più volte esposta da Mao ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] psichiche di cui si può reperire nell'animale già qualche traccia suggestiva, pur se comprensibile solo a titolo di dialettica tra l'organismo vivente e il suo ambiente.
7. Psichiatria dinamica e psicosomatica
a) Psichiatria dinamica
Il concetto di ...
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Uomo politico e pensatore italiano (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Aderì nella prima giovinezza al Partito socialista italiano, e nel 1917 divenne segretario della sezione torinese di quel partito. [...] storia. G. è molto netto su questo punto: il marxismo, o «filosofia della prassi», è una concezione dialettica della storia umana, e la dialettica è incompatibile con i metodi delle scienze empiriche, che si fondano sul principio di causa, studiano i ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] terreno di dati conoscibili e descrivibili in chiari termini concettuali consiglia di cominciare l'esposizione da quel complesso dialettico di teorizzazioni e di azioni politiche che hanno portato alla formazione degli Stati Uniti d'America, la prima ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] e di S. Filippo, nella chiave interpretativa di G.L. Bernini e di Pietro Berrettini da Cortona e stabilendo un contrappunto dialettico con il borrominiano altare Filomarino nella chiesa dei Ss. Apostoli mediante l'esercizio progettuale sul tema di un ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...