Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] degli elementi linguistici, i quali possono anche apparire spezzati in sillabe, suoni, morfemi o lettere (Bense 1965); nella dialettica tra parole e immagini, né le prime debbono fare da commento alle seconde, né queste da illustrazione alle prime ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] origini degli E. come processo formativo dell'ethnos etrusco di età storica attraverso un lungo e complesso sviluppo dialettico di fattori sociali, culturali e politici; va tuttavia registrato il riaffiorare, in ambito anglosassone, di tesi "neo ...
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VISUAL STUDIES.
Roberto Terrosi
– Storia dei Visual studies. Temi e protagonisti dei Visual studies. La ‘svolta visuale’. Crisi dei Visual studies? La politicizzazione dei Visual studies. I Visual studies [...] , come nel caso della sorveglianza e in tutte le forme di controllo. In questo senso fondamentale è la dialettica tra spettacolo e sorveglianza, tra guardare ed essere guardato. Così intesa, la ‘cultura visuale’ può essere variamente interpretata ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] principale. L'imitazione è quivi il procedimento preferito, come quello che permette lo svolgersi di un gioco dialettico tra le varie voci del complesso polifonico entro una logica determinata. Usate principalmente nella scuola, dove conservano ...
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GIOLITTI, Giovanni
Antonio De Simone
Uomo di stato, nato il 27 ottobre 1842 a Mondovì, morto a Cavour il 17 luglio 1928. Laureatosi in legge giovanissimo (1860) all'università di Torino, entrò (1862) [...] di decomposizione dei vecchi partiti si manifestarono nuove correnti più intransigenti, meno disposte a subire il livellamento dialettico giolittiano. La guerra mondiale lo sorprese a Londra, dove apprese la decisione per la neutralità che approvò ...
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Tanto nell'ambito dei beni materiali quanto in quello dei beni dello spirito, il cui insieme definisce il patrimonio di ciascuno dei popoli della terra, si è da lungo tempo osservata l'innegabile ricorrenza [...] della etnologia storica non si fermano neppure più a discuterne i risultati, riservando invece tutto il fuoco dialettico della loro opposizione contro le agguerrite e metodiche posizioni raggiunte dai culturistorici. È facile poi intuire come ...
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WYATT, Sir Thomas
Mario Praz
Cortigiano e poeta, nato nel 1503 a Allington Castle (Kent), morto a Sherborne (Dorset) l'11 ottobre 1542. Apparteneva a una famiglia che aveva acquistato nobiltà e ricchezza [...] a ritornello (quelle che egli chiamava balletts, di una tecnica assai superiore ai sonetti): alcune di queste per lo stile dialettico e per l'atteggiamento di distacco con cui il poeta nota le sue emozioni paiono anticipare John Donne.
Bibl.: Le ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , p. 73). L'esperienza del movimento cattolico che egli viveva si svolgeva nello "Stato", non si poneva in rapporto dialettico "con lo Stato", attraverso un intreccio irrisolto di dicotomie (società e Stato, democrazia e Stato, Chiesa e Stato), come ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] con la realtà romana, presenti in epoca fascista. Rimane invece vivamente avvertito dalla storiografia il nesso talvolta dialettico tra istituzioni comunali e corporazioni, in quanto entrambe sono il frutto della spinta associazionistica che ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] nella sua Concordia discordantium canonum36. L’autore intendeva eliminare le loro discordanze applicando il nuovo metodo dialettico-scientifico della scolastica. Graziano non aveva però inserito nella sua raccolta la donazione costantiniana. Poco più ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...