. Con questo nome, Filastrio di Brescia (Haer., 79) e gli eresiologi latini che dipendono da lui (S. Agostino, De haer., 64; Praedestinatus, 64), come con quello greco di ὑδροπαραστάται gli eresiologi [...] Cipriano (Ep., LXIII, fra il 253 e il 256). Nel sec. IV le correnti del manicheismo che nella loro diaspora mediterranea tentarono un più sensibile accostamento al cristianesimo, si uniformarono a questo uso, e le leggi imperiali condannarono con un ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] come ‘Il Maestro’, e P. Sevak (1924-1971), innovatore di tematiche e forme tradizionali. Tra gli Armeni della diaspora, soprattutto attivi a Parigi, Beirut, Teheran e Istanbul, spiccano il poeta surrealista N. Sarafian; il romanziere Z. Vorbuni ...
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– Aspetti della rinascita confuciana. Il confucianesimo nella politica culturale della Repubblica Popolare Cinese. Confucio come brand culturale cinese. Scoperte e studi sul confucianesimo. Bibliografia
Aspetti [...] isolati nella Repubblica Popolare Cinese (RPC) e una minoranza di studiosi a Hong Kong, a Taiwan e nella diaspora.
L’idea propugnata dal movimento noto come ‘nuovo confucianesimo contemporaneo’ (xiandai xin rujia) che esso rappresenti un retaggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa del Novecento vede una crescente presenza di musiche provenienti da altri continenti; [...] uso comune nel dibattito accademico attuale indicarne gli aspetti più strettamente legati alla loro musica con il nome di “diaspore musicali”.
Nei primi decenni del Novecento, le comunità immigrate in Europa – i cui caratteri e la cui distribuzione ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] avanzato della riforma inglese, durante il regno di Edoardo VI, ma anche dal suo inserimento negli ambienti della diaspora protestante ed ereticale italiana. Èimpossibile tuttavia stabilire, allo stato attuale della documentazione, in che ambito e in ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] passato accanto allo zio esule e agli eretici che avevano contatti con lui, Gerolamo Arnolfini, Niccolò Balbani e altri della diaspora ereticale.
Nel primo processo del marzo 1604 il C. addusse il precoce contatto con l'eresia per alleviare le ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] i Ruteni uniti furono costretti a passare sotto il patriarcato di Mosca (1946), mentre rimasero cattoliche le comunità della diaspora rutena, iniziata già nel 19° secolo. Nel 1963 le autorità sovietiche liberarono e costrinsero a lasciare il paese il ...
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Indirizzo di pensiero caratteristico del Circolo di Vienna (➔ Vienna, Circolo di), fondato sul programma, affermatosi soprattutto a opera di Neurath e Carnap, di riduzione di tutte le proposizioni scientifiche [...] programma fisicalista di unificazione delle scienze, che trovò negli Stati Uniti nuovo terreno di sviluppo dopo la diaspora dall’Europa del movimento neopositivista, prese corpo l’ambizioso progetto, mai completato, dell’International encyclopedia of ...
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negritudine (franc. negritude)
negritudine
(franc. négritude) Movimento filosofico, culturale, letterario e ideologico del mondo nero francofono. Il concetto di n. esaltava l’unicità e l’essenza della [...] profondissima influenza sull’elaborazione di ideologie e prassi di emancipazione politica e sociale dei neri, in Africa come nella diaspora americana. Il termine n. fu introdotto nell’uso comune da J.-P. Sartre nella prefazione all’Anthologie de la ...
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Filologo belga, morto a Oostaken (Gand) il 20 settembre 1945.
Al B. si debbono altri interessanti studî sulle opere di Giuliano l'Apostata (La tradition manuscrite et les éditions des discours de l'empereur [...] 1938, ove si dimostra che la conoscenza che i Greci ebbero dello zoroastrismo non è diretta, ma mediata da una "diaspora" dello zoroastrismo, a più diretto contatto col mondo greco, e alla quale risalgono le amplificazioni ellenistiche che fanno di ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...