semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] sì da un’applicazione di quelle stesse condizioni intellettuali che rendono possibili la semiosi e il linguaggio, ma con la differenza che tali condizioni non si specificano in essi così come si specificano nel linguaggio, cioè in un sistema regolato ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] di un certo scopo, spesso determinati da un complemento oggetto: leggere un libro, cantare una canzone).
A differenza dell’imperfetto continuo, ogni evento apparentemente singolo è in realtà concepito come il continuo susseguirsi di sottoeventi ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] 3.1), così come le frasi implicite all’infinito (cfr. § 3.2).
L’italiano dei secoli passati presenta importanti differenze quanto ai tratti della causale esposti sopra, che sono da considerarsi tipici della situazione linguistica attuale. In passato ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] , come emerge chiaramente dal numero medio delle parole per frase, straordinariamente simile in film di epoca e genere assai differenti (Rossi 2006: 31-32).
Tale tendenza alla medietà e alla semplificazione è tanto più evidente nei film per le ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] a un unico argomento: il soggetto.
Al contrario, l’analisi proposta nella serie (42-46) rende conto delle differenze nelle strutture semantiche dei vari predicati verbali. In (43), il verbo partire, monovalente, si applica a un solo argomento ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] ’Oceano Pacifico, in connessione con contratti di lavoro a lungo termine tra il XVIII e il XX secolo.
A differenza di portoghese, francese, nederlandese e inglese – lingue lessicalizzatrici di numerosi pidgin e creoli sorti in seguito all’espansione ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] rispetto al nome dipende dalla funzione, descrittiva o restrittiva, che l’attributo svolge. La posizione postnominale, a differenza di quella prenominale, attiva una lettura restrittiva dell’aggettivo:
(8) la ragazza bionda uscì dalla sala
(9 ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] come codice generale della comunicazione, antica e moderna, scritta e parlata» (Castelvecchi 1986: XLI).
Basandosi sulla differenza aristotelica tra genere e specie, ma anche sul De vulgari eloquentia, Trissino propone una classificazione linguistica ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] e lessicale. Vale a dire che una parola può cambiar di significato, in quelle lingue, soltanto in base alla differenza del tono con cui viene pronunciata una sua sillaba.
Quasi tutti gli intellettuali intervenuti citano infine l’ordine delle parole ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] del discorso citato concordano con quello della cornice (Domandò … se avesse). Quanto alla forma grafica, si può aggiungere che, a differenza di (2), il discorso citato non è in (9) delimitato, tramite virgolette o altro, rispetto a quello citante. D ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....