Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] che distinguono la parola dai suoi co-iponimi. Questo tipo di definizione è anche detta per genus proximum et differentia specifica (Zgusta 1971; Marello 1996; Atkins & Rundell 2008). Per es., nel GRADIT bicchiere è definito come «piccolo ...
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Nell’italiano attuale, come in altre lingue moderne di cultura, il ➔ genere femminile e il genere maschile non sono rappresentati in eguale misura tra i nomi d’agente correnti (➔ agente, nomi di). In tempi [...] in -essa, Lepschy, Lepschy & Sanson 2002). Va comunque notato che per alcuni nomi di professione la differenza tra maschile e femminile viene neutralizzata da abbreviazioni: prof, ormai diffuso per designare insegnanti di vario ordine, indica ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...]
La S. è la quarta regione italiana per consistenza della popolazione residente (v. tab.). Vi è una marcata differenza tra la concentrazione demografica nelle zone costiere e in quelle interne, a tutto vantaggio delle prime. Questo fenomeno, che ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] (G. Byron, H. Heine) con i modi dei canti tradizionali ‘femminili’ (cioè eseguiti da donne e di contenuto lirico, a differenza di quelli eseguiti da uomini e di contenuto epico). Nacque il teatro nazionale per merito di J. Popović-Sterjia, le cui ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] non era ancora stato descritto (e che è ormai estinto da oltre un secolo). E sono ancora i sostrati a spiegare le differenze fra il veneziano (a sostrato venetico) e il lombardo, fra il ligure (a sostrato antico ligure) e il piemontese, e fra il ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] , e sicuramente si ritrova, ovviamente espressa in una forma più moderna, in qualunque buona grammatica dei giorni nostri. La differenza è che, enunciata rapidamente la regola (sulla quale è inutile dilungarsi, «perché ad ognuno è noto dirsi [...] un ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] mai > più (50). Va tuttavia osservato che, nella lingua letteraria dei secoli scorsi (specie in poesia), sono attestati anche ordini differenti, come in (51-52):
(48) non sono mai stato a Parigi
(49) Sara non è più riuscita a finire quel lavoro ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] da me che ti devo parlare [= «vienimi a trovare …»]
(3) i miei figli si levano tre anni [= «hanno una differenza d’età di tre anni»]
Sono ampiamente usati anche alcuni termini regionali che non hanno corrispondenti nel dialetto: comodista «persona ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] spesso considerevole di informatori, in genere intervistati da raccoglitori locali.
Rispetto a questo tipo di opere, l’Italia, a differenza di altre nazioni dell’ambito romanzo come la Francia e la Romanìa, non ha conosciuto un piano organico e ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] sempre senza punto) per ti voglio bene e cmq per comunque sono, ormai, diffuse e riconosciute non solo tra i giovani. A differenza delle sigle, le abbreviazioni vengono quasi sempre lette per esteso (avv. si legge avvocato, non avv, ed N.B. nota bene ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....