Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] un campo di confronto e di battaglia costante e decisivo. La storia di questo confronto è dipesa prima di tutto dalle differenti storie dei Paesi europei i quali o hanno assunto, in forme e gradi diversi, la prospettiva laica della Francia, chiudendo ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] capitolare alla biblioteca, all'archivio, alle c.d. obbedienze, cioè gli edifici destinati ai servizi della certosa.A differenza di quanto accade per altri ordini religiosi come i Cistercensi, le cui proprietà erano spesso dislocate anche a grande ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] caso, al riconoscimento della dipendenza feudale del Regno d'Inghilterra dalla Chiesa di Roma. Ma un imperatore/re di Sicilia, a differenza di una vecchia conoscenza com'era per il papato l'imperatore/re d'Italia ‒ un Regno, che, nonostante il suo ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] (PL, CLXXII, col. 142; Garfagnini 1974, p. 175).Questa sostanziale congruenza con le contemporanee conoscenze astronomiche - l'unica differenza fra allora e oggi è che, dopo gli studi di Copernico (1473-1543), bisogna parlare di ellittica zodiacale e ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] placito del 27 sett. 962, ma lo stesso studioso riconobbe che il confronto non era da considerarsi probante, data la grande differenza tra i tipi di scrittura usati: la minuscola carolina libraria per i due atti del 946 e del 962 e la cancelleresca ...
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BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] - è tanto alieno dalla Corte, che sta li mesi intieri senza che ci capita" (Grosso-Mellano, p. 128).
Era una differenza di carattere che aveva la sue immediate ripercussioni sul piano del magistero pastorale: il Della Rovere, tanto alla corte sabauda ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] può dire che dal 3° sec. quello di e. prevale, mentre la teologia si viene chiarendo e consolidando, pur nella differenza di tendenze, mantenutasi nel corso dei secoli, tanto che ad alcune divergenze di interpretazione dà luogo anche s. Agostino. La ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] proprio e solo la fede in Gesù il Cristo specifica i suoi discepoli nell’ambito del mondo giudaico, queste differenze sono potenzialmente foriere di divisione. È forse possibile aggiungere che l’organizzazione molto debole che inizialmente si danno i ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] interpretata come segno di un'indole "perversa e demoniaca" (Hertz 1909, trad. it., p. 151). Tra le due mani esiste una differenza di rango così evidente, sostiene Hertz, da far supporre che, se non vi fosse stata un'asimmetria naturale (che pure è ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] l'imminente avvento del regno di Dio; i primi seguaci predicarono l'imminente avvento di Gesù risorto nella gloria. Questa differenza è fondamentale, anche se la fede in Gesù quale messia non si atteggiò allo stesso modo in tutte le correnti del ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....