L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] questo risultato, che appare in un corso tenuto nel 1829, Cauchy si serviva della identificazione tra i concetti di differenziabilità e continuità e, in effetti, in quella dimostrazione egli deriva sotto il segno di integrale.
Dopo aver stabilito che ...
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derivata direzionale
derivata direzionale estensione del concetto di derivata parziale quale derivata di una funzione in n variabili, calcolata lungo una qualsiasi direzione. Data una funzione ƒ(x) di [...] 5; è nulla per φ = arctan(−4/3). Tuttavia, la validità della formula del gradiente non garantisce da sola la differenziabilità della funzione, come mostra l’esempio della funzione
che, ristretta agli assi cartesiani, è identicamente nulla e che ha ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] di questo tipo definita rigorosamente e aprì la strada alla comprensione della grande diversità dei concetti di continuità e differenziabilità.
All'estremo opposto, la più semplice frontiera naturale che una funzione possa avere è un singolo punto, e ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] (P), lo è pure in una qualsiasi altra carta (UB, ϕB) con UB⊃I(P), in conseguenza della differenziabilità della funzione ϕBϕA-1. Il concetto di differenziabilità di una funzione definita in???OUT-M???n non dipende quindi dalla scelta della carta, ed è ...
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SEVERI, Francesco
Gaetano Scorza
Matematico, nato ad Arezzo il 13 aprile 1879. Laureato a Torino nel 1900 e assistente, dal 1900 al 1904, nelle università di Torino, Bologna e Pisa, conquistò a 25 anni, [...] biarmoniche); e quelle sulle funzioni di più variabili reali (in particolare le condizioni necessarie e sufficienti per la differenziabilità e per la iperdifferenziabilità).
Notevole infine la sua opera di trattatista, cui, a prescindere da testi per ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] nazionale dei Lincei, classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, 1956, n. 20, pp. 438-441, e Sulla differenziabilità e l’analiticità delle estremali degli integrali multipli regolari, in Memorie dell’Accademia delle scienze di Torino, classe ...
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differenziale
differenziale per una funzione ƒ(x) di una sola variabile, è indicato con df ed è il prodotto della derivata ƒ’′(x) per l’incremento dx della variabile indipendente. Dunque, df = ƒ′ (x)dx [...] , mentre la somma può essere designata, per chiarezza, come differenziale totale. Nel caso di più variabili la differenziabilità è però condizione più forte della semplice esistenza delle derivate parziali; una condizione sufficiente è data dalla ...
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geometria differenziale
geometria differenziale settore della geometria che studia le proprietà di curvatura degli enti geometrici, in particolare nelle vicinanze di un punto (geometria differenziale [...] in R3 e la sua rappresentazione parametrica richiede perciò due parametri:
Anche in questo caso, si pongono delle condizioni di differenziabilità delle funzioni xi in modo che si abbia una superficie regolare. Le funzioni xi(u, v) devono essere di ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] di funzioni definite in V, una per ogni aperto del ricoprimento (tutte continue e anzi aventi una certa classe di differenziabilità), tali che ciascuna di esse sia zero al di fuori del corrispondente intorno del ricoprimento, e inoltre in ogni punto ...
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PRODUZIONE
Attilio Gardini
(XXVIII, p. 298)
Funzione della produzione. - Nell'impostazione marginalista o neoclassica si è sviluppata una teoria dell'equilibrio economico fondata sulla funzione della [...] caso, ammesse particolari proprietà (positività, omogeneità di grado 1 nei prezzi degli input, monotonicità, concavità e differenziabilità) della funzione di costo C, le condizioni di equilibrio del produttore:
possono essere espresse con riferimento ...
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differenziabilita
differenziabilità s. f. [der. di differenziabile]. – Possibilità di essere differenziato, riconosciuto cioè differente; in matematica, per una funzione, l’essere differenziabile.