Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] su di lui esercitata da A. Lavoisier. Dopo alcuni personali contributi sull'argomento, si associò a A. Lavoisier e ad altri eminenti chimici dell'epoca nella stesura della prima nomenclatura chimica razionale ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] , ove pubblicò il Premier livre de pièces de clavecin (1706) e divenne organista dei gesuiti e dei mercedari. Tornò poi a Digione, ove restò qualche anno. Nel 1715 passò per Lione, forse Lilla, e si fermò nuovamente a Clermont-Ferrand, come organista ...
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Filologo (Digione 1726 - Parigi 1812). Tradusse molti autori greci e inglesi. Polemizzò con Voltaire nel saggio Supplément à la "Philosophie de l'histoire" (1767). ...
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Psichiatra (Digione 1873 - Parigi 1961); la sua notorietà è legata alla collaborazione data ad A. Binet nella costruzione e applicazione della prima scala metrica di valutazione dell'intelligenza (1905). ...
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Filosofo (Digione 1644 - Parigi 1696), uno dei rappresentanti più notevoli dello scetticismo francese del sec. 17º, che cercò di svolgere approfondendo i motivi scettici impliciti nella teoria cartesiana [...] del dubbio metodico ...
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Scrittore (Digione 1719 - Parigi 1792). Scrisse: Olivier (1763, poema eroicomico in prosa); Lord impromptu; Le Diable amoureux; Mille et une fadaises; Contes arabes. Fu ghigliottinato per la sua fedeltà [...] alla monarchia ...
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Fisico (Langres 1841 - Fixin, Digione, 1923), prof. nell'univ. di Lione (1883), poi (1892) al Conservatorio nazionale di arti e mestieri di Parigi. Si occupò principalmente di questioni di acustica e di [...] fotometria ...
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Pittore (Digione 1710 circa - Parigi forse 1803); con J. Lajoue, J. Pillement e altri, si distinse per un gusto non accademico della natura, influenzando non poco la scuola di Barbizon. Prima di stabilirsi [...] definitivamente a Parigi, fu in Italia e in Inghilterra ...
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Letterato francese (Digione 1641 - Parigi 1728). Scrisse versi latini e francesi e si acquistò fama con i Noëls bourguignons (1700, sotto il nome di Gui Barôzai; più volte ristampati), festosi e talvolta [...] maliziosi, di ispirazione campagnola. Entrò nell'Académie française nel 1713 ...
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Disegnatore e acquafortista (Digione 1740 - Beaulieu, presso Melun, 1808). È uno dei più notevoli illustratori francesi di libri del sec. 18º (vignette per i Romans et contes di Voltaire, per le opere [...] di Pope, Rousseau, Le Sage, Prévost, ecc.) ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...