Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] ordine e la dimensione. La dimensionedi V è il massimo intero d tale che ogni sottospazio Pr−d di Pr abbia intersezione con V; l’ordine di V è il numero n di punti (costante) di intersezione di V con un generico Pr−d; una v. didimensione d e ordine ...
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Haken, varietà topologica di varietà topologica tridimensionale compatta, irriducibile e che non contiene il piano proiettivo reale, ma sufficientemente larga da contenere propriamente una superficie a due facce incomprimibile, quale una → sfera topologica di dimensione 2. Il concetto fu introdotto ... ...
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varietà complessa
Gilberto Bini
Una varietà complessa di dimensione complessa n è uno spazio topologico separato ricoperto (con sovrapposizioni) da un insieme numerabile di sottoinsiemi Vα, detti intorni coordinati, ciascuno dei quali è analiticamente isomorfo a un aperto connesso di ℂn. Mediante ... ...
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varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n intero positivo arbitrario) cioè come una figura geometrica i cui punti possono essere messi in corrispondenza ... ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089; III, 11, p. 1069)
Edoardo Vesentini
La teoria delle v. ha compiuto rilevanti progressi nei suoi aspetti topologici e di geometria differenziale reale e complessa. Per le v. algebriche si rinvia alla v. geometria: Geometria algebrica, in questa Appendice.
1. Classificazione ... ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, in questa App.) e v. topologica, a cui ci riferiamo quasi esclusivamente, rinviando, per le nozioni ... ...
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Fabio Conforto
. Matematica. - Lo studio dei più diversi tipi di varietà spaziali ed iperspaziali (v. iperspazio, XIX, p. 473) è stato fruttuosamente continuato negli ultimi anni sotto svariati aspetti: nel campo topologico, in quello della geometria delle trasformazioni birazionali (geometria algebrica), ... ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] didimensione infinita. Il significato di convergenza didi topologia forte sia quella di topologia debole in uno spazio di Hilbert astratto. Quest'ultima è basata su un sistema di intorni che definisce una topologia di tipo Hausdorff. Ogni intorno di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...