Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] unospazio sostanzialmente piatto, privo di profondità: o meglio, con unospazio meno unidimensionale di origini fossero così popolari la dimensione granguignolesca o quella erotica ( uno sviluppo della vicenda, con la conquista di un tempo vettoriale ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] dimensione storica in termini di evoluzione.
Un'analoga mutazione, nell'opera di Jean-Baptiste Lamarck o in quella di e una natura sostanzialmente vettoriale degli sviluppi nel corpi forniti di carica elettrica e dispersi in unospazio puramente ...
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Fluidodinamica
Roberto Verzicco
La fluidodinamica, disciplina che ha per oggetto il moto dei fluidi e le relative utilizzazioni, riveste una importanza fondamentale nello studio di molti fenomeni naturali [...] p, ρ e T per un totale di sei grandezze scalari, in tre dimensioni, che sono completamente determinate dal sistema di equazioni sopra illustrato, anch’esso formato da sei equazioni scalari (una vettoriale più tre scalari e due definizioni). Sebbene ...
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retta
retta ente fondamentale della geometria, insieme al punto e al piano, considerato nella geometria euclidea un concetto primitivo, non suscettibile di definizione autonoma. Il suo significato è [...] in modo che tra due qualsiasi di essi ci sia sempre il minimo percorso e che abbia dimensione 1. Per la retta valgono, quindi, le seguenti proprietà: 1) la retta ha dimensione 1; 2) per un punto del piano o dello spazio passano infinite rette; 3) per ...
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estensione
estensione in algebra, costruzione di una struttura più ampia di una struttura data, ma che contenga al suo interno una struttura isomorfa a quella data. Per esempio, il campo C dei numeri [...] simbolo [L : K]) come la dimensionedi L come spaziovettoriale su K. Un importante strumento per di polinomi di grado uno. Una tale estensione L ⊇ K è detta il campo di spezzamento di ƒ(x) su K ed è unica (a meno di isomorfismo). Se n è il grado di ...
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Lie, gruppo di
Lie, gruppo di varietà differenziabile che soddisfa gli assiomi di → gruppo, compatibilmente con la struttura di varietà differenziabile, vale a dire in modo che le operazioni di gruppo [...] ” del gruppo e può essere identificata, come spaziovettoriale, con lo spazio tangente nell’identità al gruppo, inteso come varietà differenziabile. Di fatto, molti problemi concernenti i gruppi di Lie connessi possono ricondursi a questioni sulle ...
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array
Mauro Cappelli
Struttura di dati complessa impiegata in molti linguaggi di programmazione per la gestione di insiemi ordinati di dati. Spesso, mutuando il linguaggio dalla matematica, gli array [...] colonne. A ogni dichiarazione di array resta associato unospaziodi memoria costituito da un numero di celle contigue pari alla dimensione dell’array stesso. L’occupazione fisica di memoria (ossia il numero di byte riservati) dipende ovviamente dal ...
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Riemann-Roch, teorema di
Riemann-Roch, teorema di in geometria, fornisce una stima, e in molti casi il numero esatto, della dimensione dello spaziovettoriale delle funzioni meromorfe definite su una [...] di due divisori nel seguente modo:
Si indica con L(D) lo spaziovettoriale complesso di Riemann-Roch stabilisce che se X è una superficie di Riemann compatta di genere g, D un divisore di X e gli spazi L(D) e I(D) sono di rispettiva dimensione ...
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diretto
dirètto [agg. Der. del part. pass. directus del lat. dirigere "costringere in una determinata direzione", comp. di dis- peggiorativo e regere "reggere"] [LSF] In contrapp. a indiretto, di ente [...] hanno uno o spaziovettoriale V, denotato con il simbolo V₁⊕V₂⊕...⊕Vn, tale che ogni vettore v∈V si possa esprimere nella forma v₁+...+ vn, con v₁∈V₁, ...,vn∈Vn e inoltre che questa rappresentazione sia unica; se gli spazi V₁, ...,Vn, hanno dimensioni ...
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sottospazi, somma di due
sottospazi, somma di due in algebra lineare, se V1 e V2 sono due sottospazi diuno stesso spaziovettoriale V, allora la loro somma V1 + V2 è il sottospazio vettorialedi V costituito [...] da tutti i vettori della forma v1 + v2, con v1 appartenente a V1 e v2 appartenente a V2. Esso coincide con il sottospazio di V generato dall’unione V1 ∪ V2. Per la dimensione della somma di due sottospazi vale la formula di → Grassmann. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...