Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] (gr. Ταυρομένιον), inizialmente occupata dai Siculi, poi dai Greci. Dionisio, che l’aveva in un primo tempo assegnata ai Siculi, riuscì in questo punto dell’isola. Fece parte del regno di Gerone II e dopo la morte di questo passò ai Romani, dai quali ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] Nel 405 i Cartaginesi, nonostante l’intervento di Dionisio I di Siracusa, conquistarono la città facendone demolire rimase deserto fino al 12° sec.; nel 1230 fu fondata, da Federico II, la città attuale con il nome di Terranova.
Sulla collina che poi ...
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Comune della prov. di Trapani (181,8 km2 con 11.251 ab. nel 2008). Il centro è situato a 446 m s.l.m., nell’alto bacino del fiume Delia. È un centro di commercio agricolo e zootecnico importante, con industrie [...] Segesta e Atene contro Siracusa, durante la guerra di Dionisio di Siracusa contro la colonia cartaginese di Mozia e i dei Bizantini e degli Arabi, fiorì con gli Svevi e Federico II vi fece costruire il castello dal quale è dominata. Dagli Aragonesi ...
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Cefalù Comune della prov. di Palermo (65,8 km2 con 13.799 ab. nel 2008).
L’antica Cefaledio è menzionata a partire dal 4° sec. a.C. Fu dominata dal tiranno greco Dionisio di Siracusa e poi dai Romani [...] rango di civitas decumana. Nel 9° sec. fu conquistata dagli Arabi, cui la tolsero i Normanni (1063); il re Ruggiero II vi fondò il duomo (inserito nel 2015 nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità) e il vescovato latino suffraganeo di ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] fu egualmente rapida: verso il 240, al tempo di Seleuco II, la Sogdiana e la Battriana erano perdute da tempo, mentre si grammatico; Giorgio delle Nazioni, traduttore dell’Organo aristotelico; Dionisio di Tell Maḥrē, storico; Mosè bar Kēfā, autore ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] Antichità romane (῾Ρωμαικὴ ἀρχαιολογία) di Dionisio di Alicarnasso ecc.
ARCHEOLOGIA CLASSICA
Studio Tra i primi cultori vanno ricordati O. Panvinio e M. Cervini (poi papa Marcello II) e, attorno a s. Filippo Neri, a Roma, soprattutto A. Bosio; vanno ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] durante la lotta partigiana ᾿Επίνικοι, Β′ "Epinici, II", 1940-46; ᾿Ακριτικά "Canti acritici", 1942), allorché che ha curato anche la raccolta dei testi drammatici (Θυμέλη "Ara di Dionisio", 3 voll., 1971-75) e prosastici (Πεζὸς λόγος "Prosa", 6 voll ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] B., VII (1913-14); F. Carreras Candi, ibid., X (1921). Per Giacomo II, cfr. M. Amari, in Atti della R. Accad. dei Lincei, XI (1882); facile a cadere negli eccessi dell'astratto razionalismo. Dionisio Solís più che poeta originale fu il traduttore e ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] 23. S. Lucio I, Romano, martire (255-257); 24. S. Stefano I, Romano, martire (257-260); 25. S. Sisto II, Greco, martire (260-261); 26. S. Dionisio, della Magna Grecia (261-272); 27. S. Felice I, Romano, martire (272-275); 28. S. Eutichiano, di Luni ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] assumendo in modo rivoluzionario il potere, un giovane ufficiale, Dionisio, il quale fondò la più potente e gloriosa tirannide di splendore sotto il nuovo tiranno di Siracusa, Gerone II, che al pari di Agatocle assunse sull'esempio dei monarchi ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...