Insieme delle norme giuridiche che regolavano la società romana antica. Il d.r. fu riordinato dall'imperatore Giustiniano nel Corpus iuris civilis. Le compilazioni di Giustiniano raccolsero l'eredità più [...] istituti giuridici dell'antichità, applicati soltanto dai romani, in quanto le tribù germaniche conservarono intatto il loro diritto consuetudinario. L'isolamento in cui venne a trovarsi il d.r. classico nel Medioevo comportò una sua trasformazione ...
Leggi Tutto
Dirittoromano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] Cina (1978-2003), «Index. Quaderni camerti di studi romanistici», 2004, 32, pp. 267 e sgg.
Mi Jian, Diritto cinese e dirittoromano, in Diritto cinese e sistema giuridico romanistico, a cura di L. Formichella, G. Terracina, E. Toti, Torino 2005, pp ...
Leggi Tutto
Il dirittoromano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] codici, cit., p. 341.
56 Ps. Caesarius 2,109 (PG 38, c. 980,17-38).
57 Più ampiamente in proposito M. Bretone, Storia del dirittoromano, Bari 20007, pp. 359-364.
58 Anon. de reb. bell. 21,1-2.
59 Nel libro primo i titoli segnano chiaramente nel loro ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del dirittoromano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di dirittoromano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] non vi ritornerò ancora (Schiavone 1990). Quel che va detto ora è che esso segnò anche il culmine nell’ascesa del dirittoromano come sapere di punta, in grado d'imprimere il proprio sigillo su tutta la cultura italiana. La veemenza della reazione di ...
Leggi Tutto
Diritto
Nel dirittoromano, l’emancipatio consiste nella rinuncia del paterfamilias alla potestas che esercita sopra un filiusfamilias, il quale diviene così sui iuris e paterfamilias a sua volta. Nel [...] di e. è stato contrapposto a quello di liberazione. Mentre il primo sarebbe il conseguimento della parità dei diritti e delle opportunità, quello della liberazione consisterebbe nel tentativo da parte delle donne di affermare un’identità propria e ...
Leggi Tutto
diritto Nel dirittoromano, «una parte limitata del mondo esterno... concepita come una entità economica a sé stante» (P. Bonfante); ed è uno degli oggetti fondamentali della triplice partizione (persone, [...] cose, azioni) del sistema del diritto privato. Dal linguaggio giuridico del dirittoromano varie classificazioni delle cose si sono trasfuse nel linguaggio giuridico moderno (➔ bene). filosofia Nell’uso terminologico della filosofia scolastica, la ...
Leggi Tutto
Giurista (Filighera, Pavia, 1885 - Roma 1948); insegnò dirittoromano nelle univ. di Camerino, Perugia, Messina, Parma, Torino, in quella cattolica di Milano e a Roma. È stato redattore e direttore di [...] ; A. fu in Italia il più autorevole esponente di quegli orientamenti metodologici che dominarono lo studio del dirittoromano nella prima metà del secolo e che sono indicati con il termine interpolazionismo. Altre opere: Introduzione storica allo ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Orbetello 1855 - Desio 1934), prof. di dirittoromano a Urbino, Padova e Pisa, socio nazionale dei Lincei (1918). Espose limpidamente questo diritto nella sua essenza civilistica, e [...] i secoli della età di mezzo fino alle codificazioni moderne. Tra le opere: I fasti aurei del dirittoromano (1879); Introduzione enciclopedica alle scienze giuridiche e sociali (1891); Le dottrine giuridiche degli agrimensori romani (1897); Per ...
Leggi Tutto
Storico del dirittoromano (n. Taranto 1931). Professore di istituzioni di dirittoromano dal 1960 all'Università di Bari e dal 1967 all'Università di Napoli, nel 1977 è passato all'insegnamento di storia [...] del giurista oggi (1998); i tre volumi Sententia legum tra mondo antico e moderno (2000-2004); Dal dirittoromano al diritto europeo (2006); Ritratti italiani: individualità e civiltà nazionale tra XVIII e XXI secolo (2010); Bioetica. Una rivoluzione ...
Leggi Tutto
Storico del dirittoromano (Poggio Mirteto 1864 - Roma 1932); una tra le più eminenti e complete figure di giurista dei suoi tempi. Formatosi alla scuola di V. Scialoja, insegnò il dirittoromano nelle [...] nazionale dei Lincei (1924) e accademico d'Italia. Opere principali: Istituzioni di dirittoromano (1896; 9a ed. 1932); Storia del dirittoromano (1902; 3a ed. 1925); Dirittoromano (1900); Scritti giuridici vari (4 voll., 1910-25); Lezioni di storia ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...