Il codice civile italiano 1942 ha tenuto ferma, nelle sue linee fondamentali, la disciplina dell'istituto così come era accolta dal codice 1865, apportandovi però qualche modificazione o ritocco.
È stato [...] mora dell'obbligato, se questa è seguita entro sei mesi dalla domanda stessa (art. 445).
Bibl.: G. Bo, Diritto degli alimenti, Padova 1932; 2ª ed., Milano 1935, vol. I°; G. Tedeschi, Gli alimenti, in Trattato di dirittocivile, III ii, Torino 1939. ...
Leggi Tutto
Per il dirittocivile e penale, v. giudizio e sentenza. Nella Chiesa cattolica, somma importanza ha l'assoluzione dei peccati e delle censure. La prima riguarda il fòro divino e si compie nel sacramento [...] della penitenza; la seconda, il foro ecclesiastico, e si può dare tanto nel fòro interno, sacramentale e non sacramentale, quanto nel fòro esterno. L'assoluzione dei peccati esige la potestà dell'ordine ...
Leggi Tutto
Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarca di Antiochia, [...] ogni singolo canone, di mettere d'accordo le prescrizioni dei canoni con le disposizioni del dirittocivile e di allegare i passi del giure civile accolti nei Basilici, divenuti perciò obbligatorî per tutti. L'opera è di grande utilità pratica ...
Leggi Tutto
Nacque di cospicua famiglia in Bologna il 29 gennaio 1501. Conseguì il dottorato in dirittocivile e canonico; ma l'amicizia con Giovanni Della Casa, con i cardinali Contarini, Pole e Bembo, ai quali servì [...] da segretario in importanti missioni, lo portò a coltivare anche le lettere. Accompagnò nel 1538 il cardinal Reginaldo Pole nella visita che egli fece a varie corti d'Europa per indurre l'Inghilterra a ...
Leggi Tutto
. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] , potrà essere venduto schiavo di là dal Tevere o messo a morte. Questo procedimento, che risale all'antico dirittocivile ed è esattamente regolato nelle XII tavole (tav. 3ª, secondo la ricostruzione usuale), decade nel corso dell'età repubblicana ...
Leggi Tutto
Giurista, storico e filosofo del diritto tedesco, nato a Celle (Bassa Sassonia) il 28 febbraio 1912. Allievo di W. Kunkel e di E. Genzmer, dedicò i suoi primi studi alla storia della recezione del diritto [...] nei quali sostenne il carattere fenomenologico dell'ordinamento e dell'idea stessa di giustizia.
Interessatosi poi di dirittocivile positivo (Erbrecht, 1953), con H. Kronstein e W. Hallstein promosse presso l'università di Francoforte la fondazione ...
Leggi Tutto
Giurista, figlio di Ettore (v. XII, p. 655), nato a Roma il 25 luglio 1875, morto ivi il 5 dicembre 1934 Si laureò a Roma nel 1898: libero docente nel 1904, divenne professore di diritto romano a Cagliari [...] , il De R. lasciò un più profondo solco nel campo del dirittocivile: le sue ampie Istituzioni di dirittocivile (1ª ed., Napoli 1911-12, voll. 3; 7ª ed., Messina 1934) sono una trattazione ammirevole in cui si rivelano l'ingegno equilibrato, la ...
Leggi Tutto
L'istituto ha ricevuto nel codice civile del 1942 una più compiuta regolamentazione in accoglimento dei voti espressi dalla dottrina e della elaborazione giurisprudenziale. L'emancipazione può raggiungersi [...] rientra sotto la patria potestà o la tutela fino al raggiungimento della maggiore età.
Bibl.: F. S. Azzariti, G. Mantica, Dirittocivile italiano, I, Napoli 1940, pp. 1031-1036; E. Cominelli, F. S. Inzitari, La minore età secondo il nuovo codice ...
Leggi Tutto
La costituzione italiana 1948 (art. 30) sembra voler equiparare la posizione dei figli nati fuori dal matrimonio a quella dei figli legittimi, garantendo anche ai primi "ogni tutela giuridica e sociale". [...] matrimonio;
d) si è migliorata la posizione dei figli naturali riconosciuti nel campo successorio.
Bibl.: A. Cicu, Filiazione, in Trattato di dirittocivile, diretto da F. Vassalli, III, Torino 1940; A. D'Angelo, La filiazione legittima, Milano 1941. ...
Leggi Tutto
Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] 1585, a Pavia nel 1490, 1496, 1504, a Lione nel 1532 e 1549. Di lui sono ricordati anche lavori esegetici di dirittocivile: Super ff. Digesto veteri lib. 24; super ff.novo libr., 12, ecc.
Bibl.: A. Possevini, Apparatus sacer, II, Colonia 1608; Marx ...
Leggi Tutto
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...