Giurista, nato il 1° giugno 1866 a Cologna Veneta, morto a Torino il 29 dicembre 1923. Fu professore a Camerino (1894), Urbino (1897), Siena (1900), ordinario a Modena (1903) e a Torino (1918). Come scrittore [...] ma prevalse in lui il maestro.
L'opera sua maggiore è il trattato Della filiazione e della adozione (nella collezione Il dirittocivile italiano per cura di P. Fiore, Napoli 1903; 2ª ed., Napoli-Torino 1924); buon frutto del suo insegnamento sono le ...
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. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] nelle mani di Guglielmo l'Estendart, fu accecato e impiccato (1270). Nel Cinquecento troviamo Antonio C., lettore di dirittocivile e feudale nello Studio napoletano, regio consigliere di Ferdinando il Cattolico e di Carlo V, autore di una raccolta ...
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Il codice civile italiano 1942 ha tenuto ferma, nelle sue linee fondamentali, la disciplina dell'istituto così come era accolta dal codice 1865, apportandovi però qualche modificazione o ritocco.
È stato [...] mora dell'obbligato, se questa è seguita entro sei mesi dalla domanda stessa (art. 445).
Bibl.: G. Bo, Diritto degli alimenti, Padova 1932; 2ª ed., Milano 1935, vol. I°; G. Tedeschi, Gli alimenti, in Trattato di dirittocivile, III ii, Torino 1939. ...
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Per il dirittocivile e penale, v. giudizio e sentenza. Nella Chiesa cattolica, somma importanza ha l'assoluzione dei peccati e delle censure. La prima riguarda il fòro divino e si compie nel sacramento [...] della penitenza; la seconda, il foro ecclesiastico, e si può dare tanto nel fòro interno, sacramentale e non sacramentale, quanto nel fòro esterno. L'assoluzione dei peccati esige la potestà dell'ordine ...
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Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarca di Antiochia, [...] ogni singolo canone, di mettere d'accordo le prescrizioni dei canoni con le disposizioni del dirittocivile e di allegare i passi del giure civile accolti nei Basilici, divenuti perciò obbligatorî per tutti. L'opera è di grande utilità pratica ...
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Nacque di cospicua famiglia in Bologna il 29 gennaio 1501. Conseguì il dottorato in dirittocivile e canonico; ma l'amicizia con Giovanni Della Casa, con i cardinali Contarini, Pole e Bembo, ai quali servì [...] da segretario in importanti missioni, lo portò a coltivare anche le lettere. Accompagnò nel 1538 il cardinal Reginaldo Pole nella visita che egli fece a varie corti d'Europa per indurre l'Inghilterra a ...
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. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] , potrà essere venduto schiavo di là dal Tevere o messo a morte. Questo procedimento, che risale all'antico dirittocivile ed è esattamente regolato nelle XII tavole (tav. 3ª, secondo la ricostruzione usuale), decade nel corso dell'età repubblicana ...
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Giurista, storico e filosofo del diritto tedesco, nato a Celle (Bassa Sassonia) il 28 febbraio 1912. Allievo di W. Kunkel e di E. Genzmer, dedicò i suoi primi studi alla storia della recezione del diritto [...] nei quali sostenne il carattere fenomenologico dell'ordinamento e dell'idea stessa di giustizia.
Interessatosi poi di dirittocivile positivo (Erbrecht, 1953), con H. Kronstein e W. Hallstein promosse presso l'università di Francoforte la fondazione ...
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Giurista, figlio di Ettore (v. XII, p. 655), nato a Roma il 25 luglio 1875, morto ivi il 5 dicembre 1934 Si laureò a Roma nel 1898: libero docente nel 1904, divenne professore di diritto romano a Cagliari [...] , il De R. lasciò un più profondo solco nel campo del dirittocivile: le sue ampie Istituzioni di dirittocivile (1ª ed., Napoli 1911-12, voll. 3; 7ª ed., Messina 1934) sono una trattazione ammirevole in cui si rivelano l'ingegno equilibrato, la ...
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L'istituto ha ricevuto nel codice civile del 1942 una più compiuta regolamentazione in accoglimento dei voti espressi dalla dottrina e della elaborazione giurisprudenziale. L'emancipazione può raggiungersi [...] rientra sotto la patria potestà o la tutela fino al raggiungimento della maggiore età.
Bibl.: F. S. Azzariti, G. Mantica, Dirittocivile italiano, I, Napoli 1940, pp. 1031-1036; E. Cominelli, F. S. Inzitari, La minore età secondo il nuovo codice ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...