Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] così attivato poneva tuttavia in forse la certezza del diritto, poiché i film ricevevano un trattamento disuguale, a Codice, si proponeva la necessità di punire il criminale (moral compensation), facendolo morire tragicamente negli ultimi metri ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] per l'anno accademico 1861-62, dove aprì il corso con la prelezione Delle origini storiche del diritto di punire (Bologna 1862, poi in Opuscoli criminali, ibid. 1874, pp. 5-40).
L'incarico, confermatogli per l'anno seguente, segnava l'inizio della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] all’Università ma anche nelle Scuole speciali di diritto ch’egli stesso aveva promosso e fatto istituire. Già nella denominazione del suo insegnamento (Alta legislazione civile e criminale nei suoi rapporti colla pubblica amministrazione) si trova ...
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Concorso eventuale nel reato associativo [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata, alla luce delle molteplici elaborazioni dottrinali e dei numerosi precedenti giurisprudenziali, la dibattuta [...] di un c.d. concorso esterno nei reato associativi, tra esigenze di politica criminale e principio di legalità, in Riv. it. dir. proc. pen., 1994, tale profilo soggettivo (Fiandaca, G.-Musco, E., Diritto penale. Parte generale, Bologna, 2001, 457; la ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] contro l’appiattimento in senso positivistico di discipline «umanistiche» tradizionali come l’antropologia, la psicologia, il diritto civile e criminale, la sociologia, la filologia, l’estetica. La f. del socialismo ambì a diventare a sua volta ...
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Indagini preliminari. Intercettazioni telefoniche
Alberto Cisterna
Indagini preliminariIntercettazioni telefoniche
L’erosione delle problematiche connesse alla localizzazione extra moenia delle attività [...] seconda che si tratti o meno di reati di criminalità organizzata) per autorizzare l’attività del pubblico ministero. Laddove di merito insindacabili in cassazione. La censura di diritto può riguardare soltanto la logica della chiave interpretativa. ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] . Per quanto l'ambito più trattato fosse quello del diritto feudale e del diritto ereditario, furono pure frequenti consilia in materia di procedura criminale, su questioni matrimoniali e sul diritto cittadino. In tutti i casi era seguito quasi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] salsa enciclopedica («primo: la società è un soggetto proprio di diritti, come lo Stato e l’individuo, e collocato in mezzo Al contrario, la società non era derubricabile a ‘folla’ criminale, fantasma di un nemico interno che agitava da sempre il ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] di psicologia e a Ginevra per quello di antropologia criminale; l'estate successiva era stato a Montreal, dove si , Bologna 1985) intervenne come perito in svariate cause di diritto civile e penale, specie nell'ultimo ventennio della sua vita ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] formalità. Nei tempi più antichi, del S. fecero parte di diritto i capi di determinate genti; poi fu costituito su libera scelta del feudatari ed era sede d’appello nelle cause criminali di maggiore importanza. Inoltre aveva le importanti funzioni ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...