Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] 1376 al 1379 tenne a Padova la cattedra ordinaria didiritto civile, ma l'anno seguente tornò nella sua , XVII, XVIII). Egli fu autore anche di un trattato de commemoratione famosissimorum doctorum, una specie di storia dei maestri e delle scuole ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] può non provenire dalla dogmatica odierna. Si tratta, nel campo del diritto civile, di una dogmatica postpandettistica, in parte ancora da costruire, della quale l'autore delinea già alcuni tratti: non più fondata sull'individualismo ma sul primato ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] quell'assemblea o di quell'usurpatore o di quella consuetudine.
È questa Grundnorm, prescrivente che valga come diritto tutto quel che i ‛Padri della costituzione' abbiano disposto e che sarà successivamente disposto dalle autorità da essi ‛delegate ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei dirittidi fronte al terrorismo. □ [...] pratichi in qualche modo l'idolatria […]. L'Islam proclama che l'autorità usurpata a Dio deve essere restituita a Lui e gli usurpatori, potrebbe essere l'istituzionalizzazione - di fatto, se non proprio didiritto - di pratiche lesive non solo dei ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] probabilmente a Ravenna da un "Petrus fidelis" e che l'autore conosceva e utilizzava soltanto il Codice e le Istituzioni. Se ora romano aveva concesso a Carlo Magno il dirittodi elezione papale e di conferire l'investitura ai vescovi prima della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] nelle recenti traduzioni umanistiche di Giovanni Argiropulo e di Leonardo Bruni, sia di Cicerone, autoredi cinque libri in forma , di aver unificato i popoli al pari del diritto e della civiltà di cui è stata portatrice, e per il fatto di essere ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] un preciso rapporto tra il dirittodi punire, filosoficamente fondato, e una idea definita di Stato, come organismo naturale garante dei diritti individuali di libertà, che distingueva l'autore dalla maggior parte dei penalisti contemporanei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] una volta la particolare accentuazione politica e sociale che l’autore assegna a un diritto in via di consolidamento e concepito lato sensu come ambito istituzionale del diritto pubblico interno diretto a regolare l’organizzazione complessiva dello ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] di G. B. Privitelli, Girolamo e Gregorio Amaseo, all'età di quattordici anni fl D. si trasferì a Padova, dove frequentò i corsi didirittodi allo stile proprio dell'autore, che dimostra d'aver vasta e diretta conoscenza di fonti letterarie d'ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] condannato dall’Inquisizione e dalle autorità laiche parigine, Beccaria trasse linfe vitali, che ne plasmarono al contempo l’utilitarismo e la difesa dei diritti soggettivi, esito anche del giusnaturalismo di lingua francese, riassumibile nei nomi ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...