BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] (553-727). Nell'inverno fra il 727 e il 728 B. fu occupata dai Longobardi, che dalla fine del sec. 6° avevano posto il confine del loro regno poche di uomo di legge, addottorato in diritto civile e diritto canonico presso lo Studio bolognese.L'impegno ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ) e con l'impero (che nel 1139 concesse a G. il diritto di battere moneta e, nel 1162, con Federico Barbarossa, la infeudò torre d'avvistamento.Di nessi con la cultura padana d'età longobarda parla S. Pietro della Porta, cella del monastero di S. ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] i problemi connessi al più importante monumento di B. dell'età longobarda, il monastero di S. Salvatore (poi di S. Giulia), 95, 1894, pp. 247-301; A. Lattes, Il diritto consuetudinario delle città lombarde, con una appendice di testi inediti, ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] iconografico è rappresentato dalla c. 'a corsa', presente in un rilievo longobardo del sec. 8°, nel portico della cattedrale di Civita Castellana. di Bedford - ne ha fatto a buon diritto uno dei più ragguardevoli monumenti della miniatura francese ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] 1982). Esso si riferisce a un piccolo monastero longobardo retto da un monaco greco, mentre il tesoro italo-greca e confini dell'impero romano, in Popoli e spazio romano tra diritto e profezia, in Da Roma alla Terza Roma, "Atti del III Seminario ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] volte a crociera, con riuso di sostegni e capitelli tardoantichi e longobardi (Verzone, 1971b).Gli anni compresi fra la metà del sec. 10 potere civile e dei paratici, con propria torre e diritto di campana. Anche nei luoghi retti da signorie feudali ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Alla nascita del monastero diede il suo consenso anche il re longobardo Agilulfo che, sebbene ariano, non ne contrastò la fondazione a territori padani, dove i monaci di Bobbio godevano anche del diritto di libera navigazione sul Po e sul Ticino.
L' ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] ° secolo. Venne conquistata da Attila nel 452 e nel 568 dai Longobardi, divenendo sede di uno dei ducati del regno. In epoca franca vescovo, oltre alla giurisdizione sulla città, anche il diritto di fortificarla. Della cinta medievale, di età incerta ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] , cercando inoltre di fronteggiare il pericolo longobardo; principalmente monaco e predicatore, egli inviò che indicava l'alto rango del pontefice. Il p. aveva inoltre il diritto di portare il manto rosso grazie al Constitutum Constantini, in quanto l ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] ebbero a partire all'incirca dal sec. 10° selle ad arcioni diritti e più alti, usate almeno fino al 13° secolo. Nello degli Avari.Tale popolo, che dopo il trasferimento in Italia dei Longobardi (568) ne occupò i territori in Ungheria e fino al sec ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...