Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] furono confermati o trasformati in enti di dirittopubblico, mentre continuava a restare incerto lo stato patrimonio totale. In secondo luogo, pochi sono i casi regionali di fondazioni molto concentrate (la Lombardia soprattutto, con due sole ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] che operarono per inserire completamente la cultura giuridica regionale in quella nazionale e rinnovare la stessa cultura su I criteri tecnici per la ricostruzione giuridica del dirittopubblico (in Dirittopubblico generale, cit., pp. 3-22), letta l ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] dopo il saggio Del primo ed unico principio del dirittopubblico clericale (Roma 1888) che non erano certo adatti Benvenuti-G. Miglio, Vicenza 1969, pp. 283-296; R. Ruffilli, La questione regionale (1862-1942), Milano 1971, pp. 63, 69, 70, 93, 97, 111 ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] costanti, massimo fra i quali quello dell'Europa cristiana e di un dirittopubblico ad essa inerente (I, pp. 88, 329; II, pp. quella regionale.
Prendendo a narrare dall'inizio del regno di Vittorio Amedeo III, dopo che D. Carutti aveva pubblicato le ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] delinea significative aperture per le funzioni legislative regionali in materia di credito, ma che non riforma, le Casse di Risparmio Banche e gli altri Istituti di dirittopubblico già devolvono parte dei loro utili per scopi sociali. In particolare ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] territoriali, che solamente in una dimensione regionale avrebbero trovato la base indispensabile per Saggio storico-giuridico, in Dal Comune al Principato. Saggi sulla storia del dirittopubblico del Rinascimento ital., Firenze 1929, pp. 65, 66, 69 n ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] ambito del governo imperiale, e sulla base di un nuovo dirittopubblico, e due articoli scritti a Berlino: Le riforme amministrative cui rigetto avrebbe segnato il ritorno dell'"antico spirito regionale e regressista" (a Sonnino, 8 giugno 1878).
Il ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] al convegno di Cadenabbia promosso dal Comitato regionale della DC lombarda: «La Democrazia cristiana A. Pace, L. E.: il metodo dello studioso, la fermezza dell’uomo pubblico, in Dirittopubblico, XV (2009), 3, pp. 727-738; G.M. Flick, Apertura dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] Eccesso di potere amministrativo per vizio della funzione, «Rassegna di dirittopubblico», 1950, 1, pp. 1 e segg., poi in amministrativa e la sua disciplina generale, in Atti del convivium regionale di studi giuridici, Trento 28 giugno 1957, 1958, pp ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] cittadina; poi divenne una magistratura comunale. Nel dirittopubblico moderno, nome con cui viene indicata la deputati, il S. è composto di 315 senatori eletti su base regionale. L’età richiesta per l’elettorato attivo e passivo è rispettivamente di ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...