CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] territoriali, che solamente in una dimensione regionale avrebbero trovato la base indispensabile per Saggio storico-giuridico, in Dal Comune al Principato. Saggi sulla storia del dirittopubblico del Rinascimento ital., Firenze 1929, pp. 65, 66, 69 n ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] cittadina; poi divenne una magistratura comunale. Nel dirittopubblico moderno, nome con cui viene indicata la deputati, il S. è composto di 315 senatori eletti su base regionale. L’età richiesta per l’elettorato attivo e passivo è rispettivamente di ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] principali interessi di studio, che riguardavano appunto il dirittopubblico e la sociologia. Sia i Primi principii, sia 'Archivio della famiglia Majorana, custodito presso la Biblioteca regionale universitaria di Catania.
Sul M., oltre ai numerosi ...
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ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] locali (in cui si ravvisa un completamento della riforma regionale) con la trasformazione di uno dei due rami del La riforma dell'Amministrazione, fascicolo speciale della Rivista trimestrale di dirittopubblico, 1982, pp. 715 ss.; Gruppo di Milano, ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] Führerprinzip in associazioni, federazioni, enti di dirittopubblico e società scientifiche, l'estromissione di Ebrei ordinamento dello Stato; venivano aboliti i parlamenti regionali; i governi regionali e i governatori venivano posti alle dipendenze ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] inizi del XVII secolo veniva stabilito in Toscana il dirittopubblico di prelazione sui documenti storici messi in vendita. Alla Romano, della ricostruzione di tutto un sistema di toponomastica regionale. Si è partiti dal fatto che ‟nel 1562 Íñigo ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] distinta determinazione geopolitica. Coerentemente, il nuovo dirittopubblico ravvisava il fondamento dello Stato nel triplice come in altre parti d'Italia, il passaggio all'ordinamento regionale nel 1970 aveva visto non per caso le altre province ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] ECOWAS), era stato varato il progetto di un intelligente regionalismo economico; a tale progetto aderivano 15 Stati, saliti A. K. Mayanja in occasione di una conferenza sul dirittopubblico - in Uganda abbiamo messo in atto un tipo di democrazia ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] una motivazione per le persecuzioni, a prescindere dalla peculiare situazione regionale di cui si è detto, che appare diversa rispetto a ’interno dell’Impero, sancito anche a livello di dirittopubblico. Si deve tener presente che è ormai riconosciuta ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] accusato per un reato capitale dinanzi al giustiziere regionale, mentre la causa è ancora in corso, 'magna curia' al tempo di Federico II di Svevia, "1989.
Rivista di DirittoPubblico e Scienze Politiche", 5, 1995, pp. 23-72.
Id., Die Magna Curia ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...