Storia. - Mentre nel diritto moderno, e già nel dirittoromano giustinianeo, il contratto può essere definito l'accordo di due o più persone diretto a costituire un rapporto obbligatorio dalla legge riconosciuto, [...] introdotto dai compilatori nel rescritto di Diocleziano (Cod., V, 14, De pactis conventis, ecc., 7).
I casi in cui nel dirittoromano giustinianeo è accordata azione al terzo, sono i seguenti: 1. il padre, costituendo la dote, può, in caso di morte ...
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Nei primi quindici anni del nuovo millennio, con l’esplodere del terrorismo islamico e la crisi economica e finanziaria, l’a., già diffuso in molta parte d’Europa, sembra in crescita in forme in parte [...] , mentre l’organo ufficiale del Vaticano, l’«Osservatore romano», ha offerto ampio spazio alla cultura ebraica e alla falsità di quest’ultima porti direttamente alla negazione del diritto all’esistenza di Israele.
Se guardiamo soltanto all’Europa ...
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L'anno 749 successe nel trono al fratello Rachi, il quale, stretto fra le necessità di una lotta a fondo con i Bizantini, reclamata da quello che si potrebbe chiamare il partito nazionale dei Longobardi, [...] ). Di qui egli poté stringere più da vicino il Ducato romano e Roma stessa, dove è probabile anche avesse un partito restituire al papa, come se questi ne avesse avuto un originario diritto di signoria, le terre tolte ai Bizantini. Ma, ritornato ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] da tutti gli stati civili.
Senza risalire alle XII tavole (ne adspectus urbis deformetur), e pur ricordando che il dirittoromano era fondato sul concetto dell'assolutezza del dominio privato, non può non rilevarsi che con esso si affermò nell ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] , sempre più ricco di elaborazione legislativa.
Sotto quest'aspetto la common lawè posta in opposizione ai diritti fondati sul dirittoromano; nel senso classico precedentemente usato invece la si oppone soltanto all'equity, o giurispmdenza del lord ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] erano schiuse alla civiltà. Al progresso economico e commerciale dei paesi dell'Impero contribuiscono assai efficacemente la diffusione del dirittoromano e l'adozione di un sistema metrico e monetario unico. Anche i rapporti fra l'Impero e i paesi ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] dello stato, interpolando la famosa lex quominus (l. 2 D 43, 12) (cfr. Bonfante, Il regime delle acque dal dirittoromano al diritto odierno, in Scritti giuridici varî, IV, Roma 1926, p. 242 seg.).
Al concetto della preminenza dell'utilità comune si ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] complesso, ora tutelando, integrando, e sussidiando l'iniziativa privata, ora sostituendosi ad essa.
Il diritto antico (dirittoromano, diritto comune) si limitava a disciplinare i rapporti contrattuali: locazione di fondi rustici e colonia parziaria ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] di quelle stesse fonti cui ora accenniamo, si potrebbe in sostanza ridurre il quadro delle fonti qui elencate al dirittoromano e al canonico, e alle consuetudini (queste spesso non solo di origine latina) che furono fonti del codice napoleonico ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] soltanto nel 1476. Il tribunale dell'elettore, che poi si trasformò in Corte d'appello, vi si riuniva tre volte all'anno. L'adozione del dirittoromano mise fine allo scabinato, che fu sostituito da un collegio di giudici di professione, versati nel ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...