. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] sorge, può dirsi, per ogni fatto criminoso: e perciò è uno di quelli che più hanno affaticato l'attenzione dei giuristi.
Il dirittoromano fu intransigente nella nozione del "concorso di più reati in una persona": e tutte le volte che a carico di un ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] ; la influenza scandinava nei secc. X e XI è limitata alle regioni colonizzate dai Danesi; e il dirittoromano ebbe ripercussioni solo indirette attraverso la Chiesa, nei riguardi soprattutto della facoltà testamentaria, della proprietà della terra ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] prima epoca gli esempî di consolidazioni sono scarsissimi e discussi.
Nella seconda epoca si avvera la meravigliosa fioritura del dirittoromano, il quale, pur svolgendosi sulle antiche basi, si evolve e si rende adatto, per opera prima del pretore e ...
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Sotto la denominazione generica di edilizia si può comprendere tutto ciò che riguarda la esecuzione e la manutenzione degli edifici pubblici e privati; essa è però più particolarmente usata in due sensi [...] di aggiudicazione; fissazione di termini d'inizio e d'esecuzione dei lavori; determinazione di penalità, ecc.), ritroviamo nel dirittoromano e nell'odierno.
Ma interessante, sopra tutte, la civiltà romana, come quella che segnò il costituirsi di un ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] , colonia romana fin dal 14 a. C., dove l'istituzione dell'università costituì un centro di studio e di diffusione del dirittoromano.
La civiltà fenicia. - La storia politica dei Fenici, come si è visto, non presenta un carattere di autonomia, ma è ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] legum, Lipsia 1857, p. 85 seg.; H. Hitzig, Die Stellung Kaisers Hadrian in der röm. Rechtsgeschichte, Zurigo 1892; Bonfante, Storia del dirittoromano, Milano 1909).
Spirito scarsamente religioso, A. non fu un pontefice massimo molto attivo, e anche ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] fin quasi a tempi recentissimi, la personalità umana subiva ingiuste e tiranniche restrizioni e limitazioni.
Nel dirittoromano, oltre ai presupposti di fatto per essere persona in senso fisico, si richiedevano ancora dei presupposti giuridici ...
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. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere in giudizio. Essa consiste [...] . 78-80, e bibl. ivi citata a p. 906; E. Betti, Trattato dei limiti soggettivi della cosa giudicata in dirittoromano, 1922.
Diritto Penale.
I provvedimenti del giudice in materia penale (quali che ne siano la natura e la forma: sentenze o ordinanze ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] (1930), p. 67 segg. (non del tutto soddisfacente). Servirsi di P. quale fonte per la storia del dirittoromano è compito singolarmente difficile, perché istituzioni indigene figurano solo in aggiunta agli originali o in sostituzione d'istituzioni ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] capacità giuridica solo al momento della nascita, sebbene vi sia una normativa, le cui origini risalgono all'antico dirittoromano, che tiene in considerazione gli interessi di una vita ancora non nata, come nel caso di successioni testamentarie ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...