CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] al Regno d'Italia.
Nel 1902 il C. entrò nel Seminario romano, a S. Apollinare, e percorse tutto l'itinerario degli studi fino al conseguimento delle lauree in filosofia, teologia e diritto. Il 3 dic. 1909 era stato ordinato sacerdote e aveva iniziato ...
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Marino II
Ambrogio M. Piazzoni
Come avvenuto per Marino I, in alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello di Martino e vi risulta, dunque, il terzo con questo nome. Questa erronea tradizione [...] di Canneto) e svariati privilegi, tra cui il diritto di predicare, normalmente riservato al clero e negato ai dei papi, Roma 1957, p. 442.
G. Arnaldi, Il biografo romano di Oddone di Cluny, "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] che nella sua opera Sui doveri ha trasmesso queste teorie al mondo romano.
Come si è detto, il concetto di dovere implica la esempio, i doveri giuridici sono determinati dalle regole del diritto (le leggi dello Stato), investono l'ambito esterno del ...
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STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] che non interferivano direttamente con le sorti del "princeps" romano. I pochi documenti pervenutici, o di cui si ha marchese di Neustria, ma non aveva cessato di reclamare il proprio diritto, tanto che in un sinodo tenutosi a Soissons nel 941 ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] la sua capacità di penetrare i problemi della teologia e del diritto canonico, cui si aggiungeva la non comune dote di facondo Variano, che egli ritenne risalisse ad un "castrum" romano. Il C. intrattenne rapporti epistolari con molti eruditi del ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] storia ecclesiastica, di teologia morale e di diritto canonico nel seminario diocesano, fra il 1862 del 1894, in Pio IX, XV (1986), pp. 170-209; L. Fiorani, Modernismo romano, 1900-1922, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, 1990, n. 8, pp. ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] di Pietà o ai Giubbonari, detto anche Casa Grande, con diritto di riscatto entro vent’anni per gli antichi proprietari, che lo sul lato destro della chiesa, fu progettata dall’architetto romano Niccolò Michetti. I lavori iniziarono il 7 maggio 1710 ...
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BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] , dove per sette anni attese allo studio del diritto canonico, conseguendo il titolo di "professore".
Sotto der Zweite, Berlin 1856, I, pp. 368 ss.; Iacopo Gherardi da Voiterra, Diario romano, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XXIII, 3, a cura di E. ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] funzionario che aiutava l'esarca soprattutto in materia di diritto. Questo particolare fa ipotizzare che l'esarca Isacio giorno di quella ebraica e quindi ad attenersi all'uso romano. Il clero irlandese era inoltre invitato ad abbandonare alcune ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] questione dei rapporti con il Portogallo, che vantava il suo diritto di patronato sulle Indie. L'A. mirò a ridurre le A. dovette scusarsi di non poter scrivere su L'Osservatore Romano un articolo di critica all'opuscolo La Conciliazione del padre ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...