Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] (v. fig.), rifacendosi all’uso della terminologia imperiale romana tardo-antica, favorita anche dalla contemporanea riscoperta del dirittoromano nella sua codificazione giustinianea. Con gli Svevi, inoltre, l’impero cercò di assumere tratti politico ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] della moneta.
643: Editto di Rotari, prima legislazione organica dei Longobardi, in cui è notevole l’influsso del dirittoromano.
664: con l’assedio di Bisanzio si affaccia nel mondo mediterraneo l’Islam.
711: gli Arabi distruggono il regno ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ) di H. Harpestreng, sia le anonime trascrizioni delle più antiche consuetudini giuridiche provinciali, non ancora influenzate dal dirittoromano e canonico (Skånske Lov «Legge della Scania», Sjœllandske Lov «Legge del Sjœlland»). Un più consapevole ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] nel Medioevo, per opera dei canonisti, e consiste nell’ulteriore requisito della celebrazione formale della cerimonia (per il dirittoromano era sufficiente il semplice consenso delle parti).
In seguito al Concilio di Trento (1563), per i cattolici è ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] doveva affrontare quello dei cristiani, verso i quali fu intransigente, cercando però di rispettare i principî di giustizia del dirittoromano, istruendo i giudici a non tener conto delle denunce anonime, a dar luogo a processi solo dietro precise ...
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Lottò con esiti incerti contro i Mori e, all'interno del regno, contro la nobiltà, incontrando inoltre grosse difficoltà relativamente alla successione. Mirò invano alla corona imperiale indirizzando poi [...] un'ambiziosa politica culturale: durante il suo regno furono composte le Siete Partidas, tentativo di sistemazione del dirittoromano, e l'incompiuta storia universale Grande e General Estoria.
Vita
Figlio (Toledo 1221 - Siviglia 1284) di Ferdinando ...
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Figlio (n. 1484 - m. Stendal 1535) del principe elettore Giovanni, gli successe nel 1499. Strenuo avversario della Riforma, contribuì alla proclamazione dell'editto di Worms e divenne elemento di spicco [...] luteranesimo nei suoi dominî. Nel 1527 regolò con la Constitutio Ioachimica il diritto di successione nel suo stato secondo il dirittoromano. Si garantì (1529) il diritto di successione in Pomerania. Nel 1506 fondò l'università di Francoforte sull ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] soltanto sulla base di documenti non essenzialmente letterari. Infatti le antiche tradizioni del diritto consuetudinario, in parte non ancora influenzate dal dirittoromano e canonico, trascritte da giuristi, spesso su iniziativa regia, in un corpus ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] , Berlino e Gottinga, avendo a maestri L. Ranke e F. C. Savigny. Dedicatosi per influsso di quest'ultimo allo studio del dirittoromano, ne fu per gli anni 1841-1843 professore all'univ. di Basilea; dal 1843 al 1866 fu giudice del tribunale d'appello ...
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Susa Comune della prov. di Torino (11,3 km2 con 6746 ab. nel 2008, detti Segusini). Il centro è situato a 503 m s.l.m. in una conca alpestre nella valle omonima, sulle rive della Dora Riparia, ai piedi [...] delle Alpi Cozie; fu poi eretta a municipio di dirittoromano e ascritta alla tribù Quirina. Situata in una posizione di Augusto nel 9 a.C., a un solo fornice; resti dell’anfiteatro romano (2° sec. d.C.), dell’acquedotto (Terme Graziane) e di una ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...