Cantarella, Eva. – Giurista e storica del diritto italiana (n. Roma 1936). Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 presso l'Università di Milano, ha concentrato i suoi studi sulla relazione tra il contesto [...] Pompei. I volti dell'amore (1998); Storia del dirittoromano (1999); Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2000); Istituzioni di dirittoromano (2000; premio Bagutta 2003); Istituzioni di dirittoromano (2007); L'amore è un dio. Il sesso ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] da Grimoaldo, Liutprando, Rachi e Astolfo, costituì l'Edictum regum Longobardorum. L'editto risente dell'influenza del dirittoromano; più problematica è l'influenza delle antiche leggi degli Ostrogoti, giacché queste ultime sono andate perdute. ...
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(lat. Lusitani) Antica popolazione, originariamente insediata nella regione del Portogallo compresa tra i fiumi Tago e Duero. Precedentemente ritenuti di origine iberica, più recenti studi ne hanno accertato [...] romane di carattere militare, 4 municipi, di cui solo Olisipo (Lisbona) di dirittoromano, e 36 civitates stipendiariae che ottennero da Vespasiano il diritto latino. La romanizzazione fu più intensa nelle pianure, dove ebbe notevole sviluppo l ...
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Giurista e uomo politico (Bausset, Tolone, 1746 - Parigi 1807). Dal 1765 esercitò l'avvocatura nel parlamento di Aix, che abbandonò nel 1790 per rifugiarsi a Lione e a Parigi. Chiamato (1800) da Napoleone [...] ispiratore del codice civile, ma a differenza di questo adoperò tutta la sua influenza per far trionfare, quanto più possibile, le soluzioni del dirittoromano. La sua opera maggiore è: Discours, rapports et travaux sur le code civil (post., 1845). ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] ; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo storico-critico il dirittoromano e, soprattutto, il canonico (dell'uno e dell'altro illustrando soprattutto le fonti, in numerosissimi trattati, che ...
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Giurista, storico e uomo politico (Belfast 1838 - Sidmouth 1922). Fu avvocato, Regius Professor of Civil Law ad Oxford (1870-82), deputato liberale alla Camera dei comuni (1880-1907), componente dei [...] varî argomenti, ma legò particolarmente il suo nome alle indagini storico-comparativistiche per la sua conoscenza profonda del dirittoromano e inglese.
Tra le numerose opere: The American Commonwealth (1888 e successive ed.); The holy Roman empire ...
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Umanista e scrittore politico polacco (n. Ostroróg, Poznań, 1436 - m. 1501). Dopo aver studiato a Erfurt, conseguì a Bologna (1459) la licentia docendi in diritto canonico e dirittoromano. Rientrato in [...] patria, ebbe missioni a Roma e in Sassonia, e morì voivoda di Poznań. Deve la sua fama al trattato Monumentum pro reipublicae ordinatione (tra il 1460 e il 1470), che rappresenta un significativo momento ...
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Alcalá de Henares Città della Spagna centrale (201.380 ab. nel 2006), a E di Madrid, sul fiume Henares. Centro commerciale e industriale.
Dal 12° al 15° sec. fu la residenza preferita dei re di Castiglia. [...] Alfonso XI vi riunì (1348) le cortes che promulgarono l’ Ordinamento di Alcalá, corpo organico di leggi che riconosceva ufficialmente le Siete partidas d’Alfonso X, fino allora non promulgate, aprendo così le porte ai princìpi del dirittoromano. ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] loro inferiorità. In tale codificazione confluirono tanto la tradizione teologica della letteratura antigiudaica quanto le norme del dirittoromano, che già dal 4° sec. avevano sancito le prime inferiorità degli ebrei, cioè il divieto del matrimonio ...
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LA PIRA, Giorgio
Filippo Gentiloni
Giurista e uomo politico, nato a Pozzallo (Ragusa) il 9 gennaio 1904, morto a Firenze il 5 novembre 1977. Dal 1927 fino alla morte visse a Firenze, nella cui università [...] insegnò Storia del dirittoromano. Deputato per la Democrazia cristiana alla Costituente (nel gruppo di G. Dossetti e A. Fanfani) idea di una sua beatificazione.
Oltre a vari studi di diritto (tra cui La personalità scientifica di Sesto Pedio, 1938), ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...