Come presidente del Comitato di liberazione nazionale di Napoli, dal settembre 1943, si oppose alla formazione di un governo, espressione di tali comitati, che si giustapponesse o contrapponesse al governo [...] della Pubblica Istruzione nel 20 ministero Bonomi (10 dicembre 1944-20 giugno 1945) e nel ministero Parri (21 giugno 1945-8 dicembre 1945), in rappresentanza del partito liberale. Dal 1945 insegna istituzioni di dirittoromano all'università di Roma. ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] de droit byzantin [1926-1928], in Byzantion, IV (1929); id., [1929-30], ibid., VI (1931); e in B. Biondi, Dirittoromano, Milano 1944, in Guide Bibliogr., III, Disc. Giur. i.
Letteratura: N. Jorga, La littérature byzantine, son sens, ses divisions ...
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VIPITENO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
Cittadina della provincia di Bolzano, posta a 947 m. s. m., in un'ampia conca verdeggiante di prati nell'alta valle dell'Isarco, [...] è attestata chiaramente da Arbeone da Frisinga (anno 725) e indirettamente, in quanto si tratta della continuità del dirittoromano, dalla donazione di Quartinus (cfr. Veröffentlichungen des Ferdinandeums, X, pp. 48-50); liberi Romani sono ricordati ...
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Giurista e uomo politico, nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 3 maggio 1923. È stato professore universitatio di dirittoromano a Cagliari, poi di storia del dirittoromano a Bari e di diritto pubblico [...] di giudice della Corte costituzionale, caratterizzata da una serie di sentenze innovatrici.
Opere principale: Ricerche sul deposito irregolare nel dirittoromano, Milano 1947; Ipotesi di competenza del Senato in tema di conversione di onere (nota di ...
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Storico, nato a Pistoia il 2 settembre 1855, morto a Firenze il 17 giugno 1936. Avvocato, coltivò liberamente gli studî, dando numerosi contributi ricchi d'erudizione in un primo tempo soprattutto alla [...] storia del dirittoromano nel Medioevo e della scienza giuridica italiana, in un secondo tempo, al pari dei fratelli Alberto (1854-1930) e Alessandro (1857-1931: v. vol. IX, p. 991; App. I, p. 407), alla storia di Pistoia nel Medioevo e più in ...
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WORCESTER, John Tiptoft, conte di
Uomo politico, giurista e umanista, nato nel 1427, morto il 18 ottobre 1470 a Londra. Figlio del diplomatico John barone Tiptoft, fu creato conte di Worcester nel 1449; [...] del conte di Desmond), sicché quando i lancasteriani vennero al potere, fu condannato a morte. Fu soprattutto odiato per avere introdotto in Inghilterra il dirittoromano, che era ritenuto un sistema tirannico contrastante con le libertà inglesi. ...
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Ministro di Grazia e Giustizia dal luglio 1932 al gennaio 1935; presidente della giunta del bilancio (febbraio 1935); rettore dell'università di Roma (ottobre 1935); membro del Direttorio del P.N.F. (gennaio [...] di cultura fascista. Nel dicembre 1935 la consulta araldica gli ha riconosciuto il titolo di barone.
Altre opere: Sotto il segno di Clio, Roma 1935; Storia del dirittoromano, III, parte 1g, Milano 1936; II, parte 1ª, 2ª ed. aggiornata, 1937. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Magno, il dominio dei regni ellenistici e infine quello romano. L’imperatore Tito nel 70 prese e bruciò Gerusalemme, 6° sec. il Talmūd, corpo della legislazione ebraica. Il diritto ebraico continuò a svilupparsi durante i secoli della diaspora, a ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] del papato con la offerta, in cambio, di una piena tranquillità finanziaria della Chiesa, che sarebbe stata assicurata dal diritto a una rendita in ogni chiesa, per tutta l'estensione dell'Impero. Certo questi piani rivelano una spregiudicatezza di ...
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Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di Settimio Severo e di Giulia Domna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: questi fu fatto uccidere [...] le tasse, mentre la moneta si svalutava, sì che furono necessarie riforme monetarie. C. continuò l'opera di revisione del diritto. In Roma costruì le terme che ancora portano il suo nome. Cercò anche la gloria militare, sognando di essere un secondo ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...