Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] cinema muto, da Charlie Chaplin a Buster Keaton.
Al di fuori di Hollywood, del resto, la lotta secolare del corpo del comico (per essenza goffo) con l'organizzazione iper-regolata dello spazio e degli arredi viene perfettamente resa da Jacques Tati ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] si hanno più terrapieni concentrici rafforzati da muri a secco e conresti di palizzata; l'ingresso può essere protetto da ponte e torre andava definendo una netta divisione sociale. Il gorod come centro del potere, con le sue funzioni politiche, ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 5°-6°, con una precedenza cronologica per quelli con le due zone senza netta divisione, laddove le 1989). Eccezionalmente vario è il loro repertorio decorativo, come del resto quello delle più semplici imposte (o pulvini), sovente sovrapposte ad ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 'asse geopolitico si spostò verso N e, del resto, anche nell'area mediterranea il tramonto della potenza bizantina con la riduzione del naós dalle cinque alle tre navate, con il colonnato che sorregge una trabeazione (come in S. Pietro nella divisione ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] edificabili e accompagnato da dettagliate relazioni relative alla divisione del territorio tra i nuovi abitanti.Tra devozionale. A testimonianza del suo sodalizio spirituale con s. Caterina Benincasa resta il ritratto ad affresco della santa (Siena, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] entro il complesso di S. Stefano, di cui resta ora solo un lacerto con la Strage degli innocenti e per la quale risulta alla produzione e decorazione dei manoscritti. Il sistema della divisione in fascicoli (o pecie) di un testo universitario ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] categorie di interpretazione che hanno superato la tradizionale divisione per 'scuole', privilegiando l'analisi dell' l'evento, articolato in profondità su più piani con salda volumetria, così, del resto, come i corpi dei protagonisti umani, cui è ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] et Umbria (Bullough, 1978). Con la conquista longobarda si ebbe una divisione del territorio in Tuscia Romana, della città, gli affreschi di Bonamico (1225) a S. Prospero, i resti di una decorazione (1233 ca.) nella ex chiesa di S. Giovanni del ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] a una comunità di 120 membri, che sostituì con un nuovo più ampio edificio la prima cappella di legislazione domenicana - come del resto generalmente quelle degli altri Ordini codici bolognesi di diritto - della divisione dei poteri; le figure dei ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] a Marrakesh. Ma lo schema generale resta quello della città-madre, la Medina, la città per eccellenza, con quartieri protetti, che sono anch'essi 'ambiente esterno. Il risultato è stato una divisione spaziale che rappresenta, nello stesso tempo, una ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; queste mura sono il r. di un grande...