Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] , la prima da Tommaso d’Aquino. Queste due tesi divennero le tipiche soluzioni date al problema dagli ordini domenicano e francescano, e dettero luogo a interminabili discussioni. Delle soluzioni moderne del problema meritano un particolare rilievo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] (Libri XV-XIX). Le due opere minori presero invece la via italiana e furono tradotte direttamente dal greco dal domenicano Guglielmo di Moerbeke (1215 ca.-1286), che intorno al 1260 intraprese anche una nuova traduzione, sempre dal greco, dei ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] padovano (cfr. Milano, Ambrosiana, F. 145 sup., cc. 5va-18rb), mentre la seconda è pervenuta in un manoscritto del domenicano Pietro Raimondi da Como (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 3012, cc. 137ra-163rb). Intenso fu anche il lavoro di ...
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PAOLO, della Pergola
Dino Buzzetti
– Fu il più famoso esponente di una famiglia marchigiana di insegnanti (Lepori, pp. 541 s.) e nacque a Pergola, nelle Marche, nell’ultimo ventennio del Trecento.
Il [...] , poi vescovo di Cittanova d’Istria e maestro di teologia e metafisica; Gioacchino Torriani, nominato generale dell’Ordine domenicano nel 1487; l’averroista Nicoletto Vernia, divenuto nel 1458 lettore ordinario di filosofia naturale all’Università di ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] nella descrizione dei fenomeni umani e naturali. Assai presto la posizione filosofica di Tommaso fu fatta propria dall’ordine domenicano e, per es., la sua definizione del rapporto fra anima e corpo fu accolta come dottrina ufficiale della Chiesa ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e la croce della penitenza, e a confidare non nel perdono di Dio ma in un atto esteriore; e mentre il domenicano J. Tetzel promuoveva in modo assai spregiudicato una vendita straordinaria di indulgenze, frutto di un accordo fra Leone X, il primate ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] nella relazione con gli altri (secondo la sistemazione teorica proposta, tra 14° e 15° secolo, dal teologo domenicano G. Capreolo, uno dei più importanti interpreti dell'Aquinate). Tutti questi temi saranno presenti nella speculazione successiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] si era già calato tanto nella filosofia «peripatetica della setta de’ Gesuiti», che «nella cartesiana». Melchior Cano, domenicano del Cinquecento, gli diede «gusto per la teologia»; ma subito aggiunge che Nicolas de Malebranche e Bernard Lamy glielo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] colta compiutamente. I critici di Rosmini, tra cui ricordiamo il cardinale gesuita Camillo Mazzella (1833-1900), il cardinale domenicano Tommaso Maria Zigliara (1833-1893) e Francesco Satolli (1833-1910), che sarà pure lui cardinale, affermarono che ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] brani dalle Ennarrationes Perpetuae in Sacra quattuor Evangelia (1530) di Bucen. Questi estratti furono immediatamente individuati dal domenicano senese Ambrogio Caterino Polito che ne prese spunto per inserire in un suo libro pubblicato a Roma nel ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.