Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Innocenti. In seguito fu stipulato fra Ludovico Buonarroti e Domenico e David Ghirlandaio un contratto di cui si ha notizia senza maestri – che l’insegnamento più autentico gli era giunto dai muri delle cappelle fiorentine, dove poteva studiare e ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e il meno torrentizio. Il fenomeno per cui i fiumi, giunti nell'alta pianura, perdono le loro acque nel suolo ciottoloso Cinquecento locale, ma anche per gli sviluppi di Michele Pacher (Domenico e F. da Tolmezzo). A Venezia la scuola iniziata da ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] Nella seconda edizione delle Vite, pubblicata a Firenze presso i Giunti nel 1568, V. modificò ampiamente il testo del 1550 der italienischen Renaissance mit einem Exkurs über zwei Fassadenprojekte Domenico Beccafumis, Städel Jahrbuch 6, 1930, pp. 25- ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] , dove fu incaricato di completare l’Arca di S. Domenico, il grande sepolcro marmoreo collocato nella chiesa dedicata al santo
A seguito di furiose polemiche, nelle quali si era giunti a chiedere la distruzione dell’affresco, fu deciso di intervenire ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] che ci sia pervenuto è un clavicordo costruito da Domenico da Pesaro che risale al 1543, conservato nel Musikinstrumenten Leonardo da Vinci, a cura di Paolo Galluzzi, Firenze, Giunti-Istituto e Museo di storia della scienza, 1996.
Gaulin 1994 ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , quella del Trittico Portinari di Hugo van der Goes, giunto a Firenze nel 1482. Che il dipinto di Piero sia , collaborava all’impresa anche Bicci.
13 H. Wohl, The paintings of Domenico Veneziano, c. 1410-1460. A study in Floren- tine art of the ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Genova (v.) è dovuta alla pubblicazione dei corali provenienti da S. Domenico e ora nel Mus. di S. Maria del Castello: in particolare la m. bolognese e con la corrente cimabuesca giunta a Napoli negli affreschi della cappella dell'arcivescovo Filippo ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] spunto paesistico - a che punto di non ritorno fosse giunto a R. il processo di irrigidimento e di astrazione formale marmorea murata nella parete meridionale, il venerdì precedente la domenica delle Palme del 1246 viene consacrata da Rinaldo, vescovo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , e molto mal trattato". Liberato fuggì a Perugia, presso il pittore Domenico Alfani, per il quale fece il disegno di un'Adorazione dei magi Londra, della Leda e il cigno di Michelangelo, che era giunta in Francia nel 1532 (Carroll, pp. 318-327). Ma ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Medioevo. Soltanto nel sec. 12° sembra che si sia giunti in casi sporadici a sostituire nel corso delle esequie il corpo , del cardinale Guglielmo De Braye (m. nel 1282) in S. Domenico a Orvieto, realizzato da Arnolfo di Cambio (v.). L'immagine del ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...