Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] potuto seguire una strada diversa nella circostanza del confronto con la crisi ariana.
Resta quindi evidente l’importanza della questione donatista, e più in generale dell’anno 313: questo è l’anno in cui ha avvio il lungo processo d’integrazione ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] , convoca a Roma in concilio una ventina di vescovi quasi tutti italiani, e il concilio approva l’elezione di Ceciliano. I donatisti si appellano di nuovo a Costantino e questi demanda la soluzione del caso a un concilio convocato ad Arles al quale ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ebbe la persecuzione fu senza dubbio la lacerazione che si consumò all’interno del corpo ecclesiale, dando vita all’organizzazione donatista, una vera e propria forma di Chiesa gerarchica parallela a quella fedele a Roma, per cui spesso nella stessa ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] concilio di Efeso il 19 novembre 430. Vi affiorano le stesse preoccupazioni espresse da Costantino di fronte alla controversia donatista: una Chiesa divisa avrebbe richiamato l’ira divina sui sudditi e sullo stesso imperatore, alle cui cure Dio aveva ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] già duramente colpita nell’epoca delle persecuzioni, più tardi vedrà la propria sede episcopale occupata con la forza dai donatisti, con l’evidente conseguenza della pronta reazione del vescovo, che si rivolgerà a Costantino per un arbitrato, e della ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] cristiane, segnando la loro vita per decenni. In Africa, una delle conseguenze della Grande Persecuzione è lo scisma donatista, foriero di divisioni, ma anche di una riflessione sulla concezione della Chiesa e sui sacramenti. Alcune idee della ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] alla persecuzione già a partire dagli anni 306-307.
13 Cfr. Aug., coll. c. Don. III 18,34: «illi [i donatisti] gesta alia recitaverunt, in quibus legebatur, Miltiades [il vescovo di Roma] misisse diaconos cum litteris Maxenti imperatoris et litteris ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] . 135-179.
106 L’unica lode di Costantino come autentico credente e amante della pace della Chiesa contro lo spirito di discordia donatista è in Aug., c.Petil. II 92,205; il giudizio è del tutto in linea con quello dell’antidonatista Ottato di Milevi ...
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donativo
s. m. [dal lat. donativum, der. di donare «fare dono»]. – 1. Dono in denaro o in oggetti, spec. di cose per cui non occorrono le forme legali della donazione, e per lo più fatto a titolo di ricompensa o di omaggio: ogni tanto era...
donatismo
s. m. – Movimento scismatico della Chiesa africana, durato dalla fine della persecuzione di Diocleziano all’invasione musulmana, che prende il nome da Donato di Cartagine († c. 355), primo vero capo e animatore; sorto da dissensi...