Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] della responsabilità dell’amministrazione in relazione alla consistenza della situazione giuridica soggettiva.
D’altro canto, la posizione della giurisprudenza e delladottrina (o dalla legale conoscenza) dell’atto amministrativo che si ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] antichità al Rinascimento
Le più antiche formulazioni delladottrina del s. risalgono alla medicina ippocratica: attraverso il quale il Creatore guida l’Uomo alla conoscenzadella realtà invisibile. L’insegnamento agostiniano sopravvive nel Medioevo ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] dell’anima, un raggio della divina sapienza e virtù: quella illuminazione interiore che rende possibile ogni conoscenza, quindi anche quella di D.; conoscenza la dottrinadell’illuminazione interiore, di s. Agostino), o dall’universalità dell’ ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] dottrine filosofiche di S., la valorizzazione del particolare concreto. Dalla priorità riconosciuta all'individuale deriva la possibilità della sua conoscenza diretta da parte dell'intelletto; l'universale è quindi posteriore alla conoscenzadell ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] , ai dottori della legge, ribadendone le parole così precise nel mostrare la differenza tra la sua dottrina e quella ebraica . Luca e alle Epistole paoline. La conoscenza che noi abbiamo di M. e della sua opera è quasi esclusivamente attinta alla ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] ascoltava. In Platone la d. divenne la conoscenza dei rapporti tra le idee. Riflettendo sulle difficoltà che nei riguardi della sua dottrinadelle idee nascevano dalla problematica dell’eleatismo e in particolare dalla rigorosa esclusione parmenidea ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] del papa, attribuendolo al concilio. La dottrina giurisdizionalista che da lui prende il nome, S. Pufendorf. Entrato nel clero, fu a Roma dove acquistò conoscenzadella prassi curiale; tornato a Treviri, coprì alti uffici ecclesiastici, ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] significativa la sua devozione all'Indulgenza della Porziuncola anche nel 1300. Le e in lettere, e costituiscono una vera dottrina, che, se risente l'influsso di s l'anima sale per gradi allcon Cristo, alla conoscenza e all'amore di Dio-Trinità in una ...
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Mitico autore della letteratura ermetica della tarda età ellenistica. Per letteratura ermetica si intende un gruppo di scritti di argomento filosofico-religioso che circolarono nel mondo greco-romano nei [...] dell'uomo e sulle condizioni della sua liberazione spirituale attraverso la conoscenza. Gli scrittori che si definirono 'ermetici' vollero attribuire le dottrine l'ermetismo fu considerato come la dottrina occulta degli alchimisti, che reputavano E ...
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Teologo controversista (Cremona fine sec. 12º - Bologna 1260 circa). Dopo essere stato magister artium e prof. della univ. di Bologna, entrò nell'ordine domenicano indottovi dal beato Reginaldo, suo amico. [...] Ospitò nella sua cella s. Domenico al momento della sua morte (1221), fondò (1228) il convento di S. Guglielmo a Cremona ; ed. 1743), che è la più importante e vasta opera contro le varie eresie del sec. 13º, discusse con sicura conoscenza e dottrina. ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....