Ogni concezione che identifica il contenuto dellaconoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] comportamento umano; al m., in quanto dottrina psicologica non empiricamente controllabile, sono stati ., offrendo come alternativa una concezione che vede l’attività della mente come prosecuzione naturale del comportamento organico. Il m. ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] . Strettamente legata al privilegio accordato alla conoscenza introspettiva e alla coscienza come sede di principi gnoseologici e valori morali, questa tradizione è peraltro connessa alla difesa delledottrine cristiane e, soprattutto nel pensiero ...
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In filosofia, tendenza a ricondurre alla psicologia, e quindi all’attività psichica soggettiva dell’uomo, la teoria dellaconoscenza, i concetti matematici, l’etica, l’estetica e le stesse dottrine politiche. [...] propriamente nell’introspezione e nell’indagine sull’attività psichica.
In quanto dottrina secondo cui i concetti fondamentali della matematica e della logica sarebbero esplicabili nei termini della loro origine psicologica, lo p. è presente in J.S ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] 57).
Alle precedenti illusioni di emancipazione dell'uomo per mezzo dell'uomo, le dottrine postmoderne ormai diffuse in molti paesi una nuova disciplina, la "sociologia del sapere" o dellaconoscenza. In questa prospettiva, "la sociologia del sapere è ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] Weber, Saggi sulla dottrinadella scienza, Bari 1980; F. Leonardi, Di che parla il sociologo?, Milano 1986; A. Ardigò, Per una sociologia oltre il post-moderno, Bari 1988; R. Pawson, A measure for measures, Londra 1989; A. Buschi, Conoscenza e metodo ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] ).
Storia delle idee e livelli di pensiero. − Secondo Lovejoy, la storia delle i. più che alle dottrine e alle ivi 1985; C. Ginzburg, L'alto e il basso. Il tema dellaconoscenza proibita nel Cinquecento e Seicento, in Id., Miti, emblemi, spie, Torino ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] che l'uomo propone di se stesso: qual è la natura dellaconoscenza? In che modo la mente si rapporta al mondo? Che 82).
L'intenzionalità come vettore della coscienza
Risalire a Brentano, rievocandone la dottrinadell'i., è un gesto teorico ricorrente ...
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GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] of qualities, 1940) ai metodi costruzionalisti nella teoria dellaconoscenza; la successiva rielaborazione di questo primo lavoro darà origine non ha tuttavia mai aderito al fenomenismo quale dottrina gnoseologica di tipo fondazionale; egli è anzi tra ...
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ZENONE Epicureo
Ettore Bignone
Era della siriaca città di Sidone e fu capo della scuola epicurea nell'età di Cicerone, che dice di averne udito frequentemente le lezioni ad Atene. Era stato anche allievo [...] di meditare parecchio sul problema dellaconoscenza e particolarmente sulla teoria dell'analogia, che egli trattò nel senso della logica induttiva, sulle tracce delladottrina di Epicuro stesso. Di queste sue dottrine abbiamo documento nello scritto ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] dottrina oggettivistica del reale, ed ebbe grande importanza nei sistemi (come quelli, per es., di A. Rosmini e di V. Gioberti) che consideravano la conoscenza di un essere contingente come quello dell’isola, ma dell’essere necessario di Dio. In ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....