BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] la famiglia dell'imperatore Leopoldo, e qualche anno prima era stato chiamato alle corti di Baviera, Firenze, Mantova e Parma; aveva inoltre lavorato per i duchidi Brunswick e di Lüneburg, e per alcuni cardinali. Nel 1693 Vittore Ghislandi ottenne ...
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Randoni, Carlo. – Architetto italiano (Torino 1755 – ivi 1831). Nominato architetto civile di Sua Maestà presso la Regia Università di Torino nel 1785, due anni dopo divenne assistente dell'architetto [...] Ispettore dei demani imperiali a Piacenza (1809) e membro onorario dell’Accademia diParma (1811), dove dal 1814 fu per un breve periodo docente di Architettura. In questi anni si collocano i suoi lavori più importanti, tra i quali occorre citare la ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] nel castello dei duchidi Normandia, e a Husterknupp (Germania). In genere, lo scavo di queste abitazioni signorili romaniche questo senso le ordinanze di Firenze, della prima metà del Duecento, diParma, del 1255, e di Bologna, dello stesso periodo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] elegante e cortese della ritrattistica degli anni Novanta: il morbido piegarsi del collo di Leda è chiaramente uno sviluppo delle idee alla base della Scapiliata diParma e del san Giovanni Evangelista nel Cenacolo; l’elegantissimo nudo appare invece ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] alla costruzione e alla decorazione della certosa di Champmol e al monumento funebre di Filippo l'Ardito (Digione, Mus. des Beaux-Arts) permettono di conoscere l'attività artistica presso la corte dei duchidi Borgogna.Tra le f. d'archivio che ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] menzione dell'imago del duca è importante. I duchi normanni di Puglia e i conti di Sicilia avevano dalla fine del sec. 11° di una forte autocoscienza del principe. Quasi precursore ne è il busto di Giovanni di Boemia (1330-1335) sulle monete diParma ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] degli antichi, Atti del convegno internazionale di studi (Parma 24-28 settembre 2003), a cura di A.C. Quintavalle, Milano 2006, vetrate della chiesa di Santa Croce a Eriskirch, lago di Costanza (1408) come ex voto dei duchidi Montfort-Tettnag; vi ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] dell'Italia settentrionale fra cui per es. quelle diParma, Modena, Piacenza, Ferrara, tutte della prima metà di Proserpina, approntato, anche se non utilizzato, per la sepoltura di Carlo Magno; Aquisgrana, Cappella Palatina), papi, vescovi, duchi ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] , realizzato contemporaneamente a quelli delle cattedrali di Notre-Dame a Parigi, di Laon e di Noyon, si ispira a modelli dell'Italia settentrionale, come il duomo diParma. Nell'abbazia benedettina di St. Jakob a Ratisbona, detta Schottenkloster ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] della Galleria nazionale diParma e le Tre età dell'uomo del Metropolitan Museum of art di New York, entrambe testimonianza del rapporto privilegiato che intercorse tra il L. e i duchidi Ferrara, in particolare con Alfonso I d'Este e con il figlio ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.