Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] superiorità del sacerdozio di Cristo su quello dell'antica legge (Melchisedec è infatti re e sacerdote come di vecchiaia, con in testa il berretto a punta, tipico del popolo ebraico: A. è infatti il primo personaggio biblico a essere definito 'ebreo': ...
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BRATISLAVA
A.C. Glatz
(ungherese Pozsony; ted. Pressburg)
Città della Cecoslovacchia, capoluogo della prov. della Slovacchia occidentale, B. è situata sulla sponda sinistra del Danubio, sul versante [...] commercianti e artigiani, al limite della quale prosperò il quartiere ebraico, che ebbe nel 1337 la sinagoga.Alla fine del sec alcuni palazzi eretti tra il 14° e 15° secolo.La più antica chiesa di B. era la basilica a tre navate nell'area del ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] of Pennsylvania di Filadelfia. A partire dal 1950 i siti antichi di B. e dei dintorni furono oggetto di indagini per at Beth Shean, Eretz Israel 8, 1967, pp. 149-167 (in ebraico con riassunto ingl.); A. Ovadiah, Corpus of the Byzantine Churches in ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] le tracce di una basilica nella cittadella. I resti più cospicui sono quelli del periodo omayyade, allorché nel témenos antico fu costruita una vasta abitazione di rappresentanza, forse un dār al-imāra (palazzo del governatore). Gli scavi recenti ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] nel 46 a.C., subendo in parte anche l'influsso del c. ebraico, ed è fondamentalmente un c. solare. Il c. romano era illustrato che testimoniano le profonde trasformazioni subìte dal tema antico e che sono alla base della tradizione destinata ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] del papa cardinal Marco Vigerio I Della Rovere, il discepolo del Savonarola Sante Pagnini, studioso dell’Antico Testamento in ebraico. Anche sulle fonti testuali del programma figurativo le ipotesi sono molteplici: sono stati proposti De Civitate ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] alimentato da G. Pico della Mirandola – della cabala e del misticismo ebraico.
Mentre l’assimilazione della cultura greca e l’approfondimento del senso della ‘rinascita’ antica danno frutti sempre più cospicui sul piano della cultura, mutano il tono ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] di emancipazione degli strati meno abbienti della popolazione.
Il profetismo ebraico
Un’importante e originale manifestazione di profetismo è quella che si trova nell’Antico Testamento. Alla base della missione profetica stanno l’ispirazione e ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] legata a occasioni religiose, celebrative o spettacolari (per es., nell’antica Grecia l’esecuzione di canti per occasioni diverse come treni, epitalami, scoli, peana). Nella liturgia del mondo ebraico era usata per l’esecuzione dei salmi e dei canti ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] De diversis artibus di Teofilo. Il vero impulso alla pubblicazione delle antiche raccolte di ricette non lo diedero tuttavia gli storici e gli cita come esempio la ricca decorazione del Tempio ebraico, accusando i fondatori di chiese sontuose di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...