LIUZZI, Giorgio
Piero Crociani
Nacque a Vercelli il 30 ag. 1895 da Guido e da Elvira Pugliese.
Il padre Guido (Reggio Emilia, 4 dic. 1866 - Torino, 16 maggio 1942) apparteneva a una famiglia israelita [...] ebreo. Monarchico, nazionalista, fascista convinto, fu eletto, nel 1934, presidente della comunità ebraica di Torino; cercò di conciliare ebraismo e fascismo fino, e oltre, i limiti del possibile con il gruppo de "La nostra bandiera" e si scontrò ...
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Saladino
Silvia Moretti
Un grande eroe della storia dell’Islam
Saladino è il nome con il quale è conosciuto in Occidente Salah al-Din («integrità della religione»), fondatore della dinastia ayubbide [...] quindi inevitabile.
Gerusalemme, città contesa, e la terza crociata
Gerusalemme, luogo di culto delle tre grandi religioni monoteiste – ebraismo, cristianesimo, Islam – è da sempre una città contesa. È una città simbolo, dove i differenti luoghi di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] in Id., L’altra Europa. Per un’antropologia storica del Mezzogiorno d’Italia, Napoli 20093, pp. 21-70.
7 Sulle vicende dell’ebraismo nel Mezzogiorno, oltre A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, pp. 52-55, 67 segg., 83-91, 95-104, 184 ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] - documentata anche da un'ampia e a lei congeniale produzione saggistica - ha affrontato negli anni la storia dell'ebraismo e del mondo ebraico, nonché la storia delle donne e delle relazioni di 'genere', un campo quest'ultimo pionieristicamente ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] di aspirazioni fra tutti i cittadini, né il definitivo abbattimento dei sopravvissuti ordinamenti dell'antico regime. L'ebraismo italiano, secondo lui, aveva accolto con entusiasmo i movimenti nazionali e liberali, perché li identificava anche con ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] (Dumézil, 1945; Bausani, 1959). Né è da sottovalutare il contributo classico (greco-romano), quello del giudaismo (l'ebraismo posteriore), della gnosi e del neoplatonismo (Giannoni, 1970), grazie al quale il concetto di δύναμιϚ passò dalla metafisica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] religioni abramiche, che si spartiscono il mondo attuale. In tale regione si era celebrato l’incontro prima fra ebraismo e poi fra cristianesimo e cultura ellenica: quest’ultimo incontro, drammaticamente descritto nel racconto biblico sui Maccabei ...
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GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] "mostrarsi degni delle generali riforme", partecipando più attivamente alla vita politico-culturale del nuovo Stato e liberando l'ebraismo stesso dai "difetti nati colla schiavitù" (Un ricordo israelitico, Casale 1856, pp. 15, 47), il G. ribadiva la ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] di essere i motori della congiura anticattolica volta ad aprire la società cristiana all’odiata modernità, il ruolo dell’ebraismo diventa infatti importante con il 1848 e assolutamente determinante nel 187015.
«Fu […] alla metà del secolo, con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] l’impossibilità di integrare cultura tedesca e giudaismo, facendosi storico della cabala per recuperare il filone mistico dell’ebraismo più autentico (si veda la recensione all’autobiografia di Scholem From Berlin to Jerusalem [1980] in «The New ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...