Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] del mondo ebraico-cristiano, per il quale, con la sola eccezione dei sovrani achemenidi liberatori degli Ebrei dall'Esilio nella Babilonia susseguente alla distruzione di Gerusalemme compiuta da Nabucodonosor 11, quelle civiltà si caratterizzavano ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] del mondo ebraico-cristiano, per il quale, con la sola eccezione dei sovrani achemenidi liberatori degli Ebrei dall'Esilio nella Babilonia susseguente alla distruzione di Gerusalemme compiuta da Nabucodonosor 11, quelle civiltà si caratterizzavano ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] "cattività babilonese". Nel brano appena riportato il cantante vuole essere come Mosè, che conduce attraverso il Mar Rosso gli Ebrei verso la libertà, la Terra Promessa. Ma l'identificazione del bluesman è anche con alcuni animali, considerati dall ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] vino di palma. Le riforme di Maometto maturarono sotto l'influenza di un ambiente in cui ogni comunità religiosa (ebrei e cristiani di varie confessioni religiose) era caratterizzata da regole alimentari. Il Corano insiste sulla natura benefica del ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] dei poveri, esige un più alto livello ascetico nei monaci e riconduce il lusso delle chiese agli antichi riti degli ebrei. Le invettive di Bernardo, brillanti e accortamente elaborate (Rudolph, 1990, pp. 202-231), ebbero ampia eco (Talbot, 1986, pp ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] . Completano il programma una visione apocalittica con i ventiquattro seniori e due pannelli raffiguranti la Predica di Mattia agli ebrei e S. Girolamo con Paola ed Eustochio. Del tutto innovativa fu l'introduzione nell'abside di una basilica romana ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] estreme vicende del Trecento a B., grazie alle esperienze da lui maturate tra la città natale (Mezzaratta, Strage degli ebrei idolatri) e il fervido protoumanesimo di cui si facevano promotrici le corti dell'Italia padana, dalla Rimini dei Malatesta ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] a dire quello di sottolineare il coronamento della rivelazione monoteista con l'avvento dell'Islam in un luogo già santo ad Ebrei e cristiani. L'edificio è situato nel ḥarām aššarīf (spazio sacro), non lontano dalla moschea di al-Aqsa eretta da Walid ...
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L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] menzione per la prima volta in Beniamino di Tudela. Secondo E. Herzfeld oggetto di tale devozione era una sovrana ebrea del periodo tardosasanide; tuttavia Flavio Giuseppe (Ant. Iud., X, 265) tramanda che ancora ai suoi tempi delle "tombe dei ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] dell'XI secolo si aggiunsero inoltre i nuovi apporti, molto eterogenei, da Kairouan, tra i quali erano presenti anche degli Ebrei.
La Q., in cui Méquesse nel 1886 riconobbe l'antica capitale hammadita, è stata oggetto di prospezioni da parte di ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...