BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] La celebrità acquisita per meriti sportivi gli valse una sorta di immunità diplomatica, utilizzata coraggiosamente a vantaggio degli ebrei. Quelle imprese, rimaste a lungo ignorate (poiché il loro protagonista evitò di farsene un merito) verranno ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] , presumibilmente anche grazie agli emolumenti della nuova carica, ma in larga misura ricorrendo a nuovi crediti concessigli da ebrei ferraresi, secondo quanto risulta dal documento al quale avrebbe affidato in punto di morte le sue ultime volontà ...
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LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] di un suo viaggio all'estero. In quegli anni, inoltre, il L. fu tra i principali sostenitori della necessità di fare affluire ebrei in Piemonte e nella contea di Nizza per favorire lo sviluppo del commercio. Nel 1577 il L. fu inviato dal duca in ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] a piazza San Sepolcro, Milano 1933; La beffa del destino. Dramma in tre atti, Cremona 1937; La Chiesa e gli ebrei, Roma 1937; Storia della rivoluzione fascista, 3voll., Cremona 1937-39; Realtà storiche, ibid. 1939; Storia del fascismo, ibid. 1940 ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] al di là delle divisioni ecclesiastiche, nell'attesa paziente dell'opera di Dio per convertire coloro che avevano gli animi ebrei s. Il Beneficio oltrepassa in questo modo i confini della ortodossia cattolica e si colloca sul terreno della dottrina e ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] promotore della costituzione di un ente speciale per "l'amministrazione e la vendita dei beni immobili attualmente in proprietà agli ebrei" (Segr. part. del duce, f. 175.918).
Con l'entrata dell'Italia in guerra, l'attività della Società immobiliare ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] immunità ecclesiastiche nel diritto romano imperiale (Scritti, III, pp. 125-242), che si raccorda ai postumi Privilegi degli ebrei nell'Impero romano-cristiano (ibid., pp. 267-277) e Giurisdizione speciale ebraica nell'Impero romano-cristiano (ibid ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] vendita del Discobolo Lancellotti ai Tedeschi, dopo la visita di A. Hitler del 1938, impegnandosi successivamente anche a nascondere alcuni ebrei.
Nel febbraio del 1947 venne reintegrato in ruolo. Per suo merito nel 1948 l'Accademia di S. Luca donò ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] suo impegno non si limitò alla sola attività giornalistica. Intensa fu la sua azione per proteggere personalità antifasciste, ebrei, perseguitati politici. Entrò in rapporti, nel periodo dell'occupazione nazista, con il gen. Bentivegna, I. Bonomi, A ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] contributo ai primi passi del movimento sionista in Italia, che egli concepì come fenomeno di solidarietà verso gli ebrei perseguitati dell'Europa centrorientale (per i quali propugnò la creazione di una homeland in Palestina, tutelata dal diritto ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...