Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] , delle dimensioni delle imprese in certi rami di attività, allora le due cause dell'aumento della produttività dellavoro - progresso tecnico ed economie di scala - si sovrappongono e il solo fenomeno che conta è il progresso tecnico.
I risultati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] ); lo «spirito pubblico» (Elementi di economia politica, 1813, p. 443).
La lezione smithiana sulla centralità dellavoro (affiancato alla terra) come sorgente della ricchezza, sulla divisione dellavoro e sul lavoro produttivo e improduttivo, rimane ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] dei membri familiari. A questo proposito può essere interessante rilevare che secondo molti economisti esiste una certa connessione tra il lavoro di mercato del capofamiglia e quello della moglie casalinga, nel senso che il primo è reso possibile ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] andava costituendo: e innanzitutto la assoluta elasticità del mercato dellavoro e una politica monetaria e di bilancio A. D., in Gli italiani e Bentham. Dalla "felicità pubblica" all'economiadel benessere, a cura di R. Faucci, II, Milano 1982, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] danneggiare i presupposti «naturali» della vita economica, trasformando moneta e strumenti finanziari in attività fini a se stesse e lontane dalle dinamiche effettive della produzione e della divisione dellavoro: «Il Commercio Ideale poi con eccesso ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] -287).
Nei quattro anni successivi scrisse un breve saggio sulla storia dellavoro, che gli offrì l’occasione per delineare i caratteri essenziali dell’economia italiana tra Medioevo e Rinascimento; pubblicò un saggio altrettanto stringato sul valore ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] : era meno di un terzo dell'obiettivo; lo stabilimento lavorava ampiamente al di sotto di ogni soglia economicamente accettabile.
Le drammatiche urgenze del contesto sociale ed economico delle province campane avevano caricato la grande occasione ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] Britannico; tradusse inoltre due monografie di G. Drage, sulle migrazioni dellavoro e sulla questione operaia in Germania, ambedue inserite nella "Biblioteca dell'Economista".
Alla fine del 1894, incoraggiato e aiutato da L. Roux, proprietario e ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] per il C. un decennio di intensa attività scientifica e giornalistica, caratterizzata in economia da un liberismo duttile e sensibile ai problemi del mondo dellavoro, e in politica da un liberalismo ispirato all'insegnamento cavouriano. Si legava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] potevano essere considerati al pari di una macchina, «vale a dire una parte del capitale».
Rossi sottolinea che nel caso dellavoro le concezioni dell’economia non possono essere separate da quelle della morale: l’uomo deve essere sempre considerato ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...