RENO
Adalberto Vallega
(XXIX, p. 72; App. II, II, p. 682; III, II, p. 600; IV, III, p. 209)
In tempi recenti il R. è stato protagonista di tre trasformazioni, congeniali all'economia postindustriale [...] : il baricentro dell'economia industriale renana si è allontanato dalle produzioni di base; il bacino è stato coinvolto in gravi problemi ecologici; il corso del fiume è diventato un asse per trasportare merce più ricca di quella trasportata in ...
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In Italia, a parte un indirizzo di politica agraria manifestatosi, specialmente negli ultimi anni, a seguito dello schema decennale di sviluppo dell'economia e del reddito (schema Vanoni) per un incremento [...] in ogni provincia ad una apposita commissione presieduta dal prefetto e, presso ogni mercato, a una commissione dimercato e a un direttore dimercato. Con tre distinti decreti ministeriali 10 giugno 1959 sono stati approvati i regolamenti tipo ...
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Economista inglese, nato a Londra il 29 dicembre 1910. Ha insegnato presso l'università di Liverpool, la London School of Economics, e in USA presso le università di Buffalo e di Virginia, e dal 1964 al [...] . Si chiede infatti perché in un'economiadi libera impresa un lavoratore volontariamente accetta la direzione di un imprenditore invece di vendere il proprio prodotto o i servizi direttamente ai consumatori sul mercato. C. propone una soluzione ...
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Economista, nato a Napoli il 17 agosto 1900, morto a Roma il 19 agosto 1955. Nel 1935 vinse la cattedra dieconomia politica; fu chiamato nel 1942 a Roma.
Il tratto essenziale dell'opera di B. consiste [...] costituzione delle imprese, 1941; In tema di costi crescenti, 1932; e Cenni di teoria della politica economica, 1934), mi quali si elaborano alcune ipotesi feconde sui rapporti tra forme dimercato, dimensioni delle imprese e variazioni discontinue ...
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Economista statunitense, nato a Chicago il 31 maggio 1930. Professore diEconomia (dal 1971) all'università di Los Angeles (California), dove dal 1986 ricopre la cattedra intitolata ad A. Andersen. I suoi [...] Significative le sue posizioni sul confronto tra equilibri di concorrenza perfetta e monopolistica e più in generale sulle implicazioni dieconomia del benessere di forme dimercato non perfettamente concorrenziali.
Nei suoi studi sull'organizzazione ...
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Economistadi origine inglese, nato a Liverpool il 18 gennaio 1910; dopo gli studi a Oxford, Chicago e Harvard, dal 1937 vive negli USA. La sua copiosissima produzione scientifica si distingue per il tentativo [...] ). Il suo nome è anche associato alla cosiddetta ''economia delle donazioni'' (grants economics). Mentre l'economia si occupa tradizionalmente del sistema di scambio (le transazioni dimercato), per B. l'organizzazione sociale si basa anche ...
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Economista italiano (Conegliano Veneto 1878 - Padova 1965), prof. dieconomia politica dal 1909, ha insegnato nella scuola superiore di commercio di Genova e nelle univ. di Sassari, Cagliari, Messina, [...] finanze dissestate (1907); Le banche e il mercato monetario (1913); Inflazione monetaria e corso dei cambi (1923); I trasferimenti anormali di capitali e le crisi (1935); La teoria delle fluttuazioni economiche (1947; 2a ed. 1956). Inoltre: Principi ...
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MODIGLIANI, Franco
Pierluigi Sabbatini
Economista, nato a Roma il 18 giugno 1918. Ha compiuto i suoi primi studi presso l'università di Roma dove si è laureato in giurisprudenza; trasferitosi nel 1939 [...] l'analisi delle condizioni che garantiscono il raggiungimento di una posizione di equilibrio in un processo dinamico: "la stabilità the term structure of interest rates, in Economica, 1973; Mercato del lavoro, distribuzione del reddito e consumi ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] la ricca provincia alla mercé delle nuove forze economiche straniere. Il V. si preoccupa di rendere attiva la bilancia commerciale, di ridare alla Lombardia l'indipendenza economica, di mettere lo stato in grado di bastare a sé stesso, aumentando ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] con, e sarebbe compensata dalla, espansione delle deregulations in altre aree o settori economico-sociali dove opererebbero i meri meccanismi dimercato. Tale esito aggiungerebbe un nuovo dualismo a quelli tradizionali, smentendo le ottimistiche ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...