GIACOBBE di Edessa
Giuseppe Furlani
Scrittore siriaco giacobitico, di educazione e ispirazione bizantine, nato nel 640 circa nel distretto di Antiochia e morto nel convento di Tell‛addā nel 708. Fu [...] . Fu educato nel chiostro di Qenneshrīn e ad Alessandria d'Egitto. Ebbe spesso a dissentire dai suoi compagni e perciò si si ha di lui una revisione del testo siriaco dell'Antico Testamento, fatta nel 705, combinando insieme la versione siriaca ...
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Città della Palestina, ricordata fin dal tempo dei grandi patriarchi d'Israele che vi si stabilirono e vi dimorarono a lungo. Abramo piantò colà un bosco sacro (Gen., XXI, 33); Isacco vi eresse un altare [...] 25), e Giacobbe, prima di prendere definitivamente la via dell'Egitto, vi immolò vittime e fu da una visione confortato a compiere confine al limitare del deserto. È usata nei libri dell'Antico Testamento la frase "da Dan a Bersabea" per indicare i ...
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Sotto forma di sciacallo coricato è raffigurato nelle iscrizioni più antiche; per cane lo scambiano i Greci e i Latini. Non va confuso col dio lupo di Asyūṭ, ritratto in posa aggressiva, in piedi. Il suo [...] donne, la cognata e la moglie, dopo varie vicende e mutamenti in cedro e in albero di persea, alla fine sale al trono di Egitto ed ha poi per successore Anubi. In Europa, dove come a Meroe fu diffuso dai misteri d'Iside, il dio venne assimilato al ...
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Magistrato antico, le cui funzioni erano simili a quelle di un ministro delle Finanze. In Atene l'esistenza di questa magistratura si era ritenuto risalisse alla metà del sec. IV a. C., ma poiché di essa [...] dell'Impero dieceti nella χώρα, ma essi hanno un rango inferiore a quello dei dieceti della χώρα dell'età tolemaica.
Fuori dell'Egitto il titolo di dieceta è usato in varî paesi, specialmente in Siria, ma le funzioni di questi dieceti non sono note ...
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. Faraone della XXVI dinastia che regnò dal 570 al 526 a. C. Il suo nome è una variante, dialettale forse, dell'antico egiziano a‛ḥ-mq̂śe (j‛ḥ-j-mśjw) "è il dio luna che sta generato (nel neonato)". Secondo [...] Babilonia strinse lega nel 547, allorché l'ascesa di Ciro sul trono di Persia turbò la quiete dell'Oriente. Ma gli alleati dell'Egitto furono l'uno dopo l'altro sconfitti (545 e 539) e il paese rimase solo a sostenere l'urto, che fu dilazionato per ...
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Nencioni, Giovanni
Maurizio Trifone
Storico della lingua, nato a Firenze l'11 settembre 1911. Ha insegnato glottologia nella facoltà di Lettere di Bari (1950-52), storia della lingua italiana nella [...] è il suo studio sui diversi tipi di prosa del Manzoni.
Tra i suoi scritti: La lingua latina nell'anticoEgitto (1943); Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio (1946; 1989²); Ipponatte nell'ambiente culturale e linguistico dell'Anatolia ...
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Va sotto questo nome ed ha avuto fortuna per secoli un libriccino dal titolo Ephemeris belli Troiani, che narra tutta intera la guerra di Troia fino al ritorno dei Greci in patria e alla morte di Ulisse. [...] soluzione, d'una conferma che venne dal tornare alla luce in Egitto d'un pezzo dell'originale in papiro dell'a. 206 d 1907). Accanto a prette invenzioni, c'è in D. materiale antico, in tradizioni che differiscono da Omero. L. Settimio, il traduttore ...
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È il più antico e strano tipo di soldato di ventura del sec. XIII. Di famiglia straniera, accolta alla corte di Federico II e ridotta all'indigenza all'avvento della casa d'Angiò, Ruggero entrò giovanissimo [...] i Templari facevano contro gl'infedeli e contro i mercanti cristiani, violatori dei decreti papali per il blocco commerciale dell'Egitto. Venuto in sospetto al Gran Maestro, si salvò dalla cattura rifugiandosi in Ponente, dove armò a sue spese un ...
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. Si chiamano Cabili (fr. Kabyles) gl'indigeni algerini che abitano i gruppi montuosi del Djurdjura e della Chaîne des Babors. Essi posseggono un grande passato avendo dominato nei secoli X e XI il Maghreb, [...] per gli Arabi. La lingua cabila è un dialetto berbero come ve ne sono molti altri fra l'Egitto e l'Oceano: cioè un dialetto nato dall'antico libico. Ma per i rapporti esterni si è obbligati a conoscere l'arabo e, del resto, le frontiere ...
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Erudito che fiorì nella prima metà del sec. I a. C. Nativo di Mileto, fatto prigioniero dai Romani nella guerra contro Mitridate e divenuto schiavo, fu da Silla liberato (82 a. C.) e fatto cittadino romano, [...] molti autori di cose giudaiche che, oltre i libri dell'Antico Testamento, egli metteva a contributo nel suo libro sui la Caria, la Licia, la Cilicia, l'India, la Siria, l'Egitto, la Libia, Creta; scrisse inoltre commenti a poeti greci (Corinna, ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...