In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] esperienze tendenti all’elitarismo di molti scrittori (dai vociani ai rondisti, ad Aldo Palazzeschi, Giovanni Papini, ElioVittorini, ecc., agli ermetici, con gli emergenti Giuseppe Ungaretti, ➔ Eugenio Montale, Umberto Saba, Salvatore Quasimodo, ecc ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] reverire da’ soldati (Niccolò Machiavelli, Il Principe VII, p. 40)
(4) Dentro la pioggia si sentiva la cuoca macinare il caffè (ElioVittorini, Il garofano rosso, p. 29)
(5) E perché gli mancavano le legna per finirlo di cuocere e di rosolare, chiamò ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] , poi non più. Alzò un braccio contro il mio petto ad allontanarmi [= «per allontanarmi»] e il garofano fu strappato dall’occhiello (ElioVittorini, Il garofano rosso, p. 6)
(51) Con l’impronta del suo corpo, come una fossa al centro del letto, e, a ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] la storia delle idee (per citare solo alcuni nomi eccellenti si pensi a ➔ Benedetto Croce, Antonio Gramsci, ElioVittorini, Cesare Pavese), lo strumento epistolare ha costituito sovente l’unica modalità di accesso alla scrittura per le classi ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] dell’avverbiale pur concessivo:
(25) Con un muso conciliativo, pur come chiedendo una breve proroga, egli accennò di sì (ElioVittorini, Il garofano rosso, p. 21).
(h) In italiano antico, diversamente da quello che accade nella lingua moderna, la ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] giovani studenti, si trovano già a partire dalla prima metà del Novecento (per es., nel Garofano rosso di ElioVittorini, 1933-1934, i ragazzi degli istituti tecnici vengono denominati con l’epiteto, palesemente denigratorio, di lacedemoni: «Ma non ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] un’altra cognizione, così disse, acquistare un’altra cognizione, e sentirsi diverso con qualcosa di nuovo nell’anima (ElioVittorini, Conversazione in Sicilia, 1941)
Il narratore racconta la vita del protagonista adottandone il punto di vista e in ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] d’autore:
(13) Rideva, con gli occhi, fin dal primo momento che era salito; con gli occhi acuti, vivi (ElioVittorini, Conversazione in Sicilia)
dove basta una semplice virgola (in «rideva, con gli occhi») a marcare lo scarto semantico rispetto al ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] da sempre ai manoscritti antichi. Tali interessi novecenteschi si concretizzarono nelle grandi edizioni da lei dirette: Opere di ElioVittorini (in collab. con R. Rodondi, Milano 1974), Opere di Beppe Fenoglio (in collab. con J. Meddemen et al ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] anni, califfi e sultani in un febbraio o un settembre, d’estate le grandi guerre con Gustavo Adolfo eccetera (ElioVittorini, cit. in Mortara Garavelli 1973: 125)
In posizione parentetica e in posizione conclusiva, l’apposizione può assumere anche la ...
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linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...