Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] questo fenomeno è limitato all’articolo e al dimostrativo quello: gli / i, quegli / quei); la presenza di forme enclitiche del possessivo: fratelmo «mio fratello», figliuolto «tuo figlio» (oggi presenti in molte varietà centromeridionali, ma non più ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] , come in alcuni dialetti centro-meridionali di oggi (➔ meridionali, dialetti), gli aggettivi possessivi singolari hanno forme enclitiche (tratto parzialmente condiviso, in area romanza, dal romeno), soprattutto coi nomi di parentela, come si vede ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] tonico: ad es. (lui / Toni) al cante ben «(lui / Toni) canta bene».
Esistono infine delle forme pronominali enclitiche in posizione postverbale nella flessione interrogativa: ad es. càntjo?, càntistu, càntjal (m.)? / cantje (f.)?, cantìno?, cantàjzo ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] della linea Vibo Valentia-Stilo ([ˈfɛrːu] ~ [ˈfjerːu], [ˈbːɔnu] ~ [ˈbːwonu]);
(h) l’uso del possessivo enclitico (➔ parole enclitiche), nelle prime due persone, con molti nomi di parentela e affinità ([ˈfiɟːuma] «mio figlio», [ˈfratita] «tuo fratello ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] )
Il pronome riflessivo (➔ riflessivi, pronomi) può solo comparire in enclisi (cfr. * se li vide tirare; ➔ parole enclitiche).
Infine, a differenza che nella costruzione causativa, l’infinito può essere negato indipendentemente dal verbo reggente di ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] vedo / veggo / veggio) la selezione avviene a vantaggio della forma più colloquiale.
L’enclisi pronominale (➔ parole enclitiche), tratto tipicissimo dell’italiano scritto fino all’Ottocento, si avvia a diventare un arcaismo morfosintattico, presente ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] di Dante (non ci ha rimante con oncia e sconcia) per giustificare l'uso delle parole monosillabe e bisillabe come enclitiche, cioè la possibilità di far prevalere, nel verso, l'accento ritmico sull'accento consueto, cosa che, avvertita o no, avviene ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] toni alto e basso (svarita). Le altre vocali delle parole hanno tono basso (anudātta), come anche le forme pronominali enclitiche e le forme verbali finite (tranne che in specifiche collocazioni sintattiche). Una vocale di tono basso è sostituita da ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] anche in varietà morfologiche come l’imperfetto in -ea, -ia, le terze persone plurali del passato remoto in -aro, le forme enclitiche del verbo di modo finito ecc.), a volte (nelle prose) anche toscanista (che tu abbi, sarebbono), dimostra, con una ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] il valore flessivo del pronome soggetto. Nondimeno, in ogni tempo, questa specie di flessione è stata separabile, giacché delle enclitiche, specialmente i pronomi complementi, si possono intercalare tra il pronome soggetto e il verbo, je le dis. In ...
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enclitico
enclìtico agg. [dal lat. tardo enclitĭcus, gr. ἐγκλιτικός, der. di ἔγκλισις: v. enclisi] (pl. m. -ci). – Di parola atona che si appoggia nella pronuncia alla parola precedente (v. enclisi): particella e., pronome e., avverbio enclitico....
enclisi
èncliṡi (o encliṡìa) s. f. [dal lat. tardo enclĭsis, gr. ἔγκλισις, der. di ἐγκλίνω «inclinare, appoggiarsi»]. – Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità...