Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] stile tragico italiano. Dichiarò tra i propri modelli linguistici scrittori celebri in altri generi letterari. Disse di ricavare l’endecasillabo sciolto, spezzato e ricco di enjambement, da Cesarotti; l’alternanza di ritmo da Virgilio; il metro «poco ...
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FACCIOLI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, in contrada Ss. Apostoli, il 4 ag. 1840, da Giulio e da Carlotta Camuzzoni. Il padre, avvocato, patriota, fu condannato nel 1852 a 12 anni di [...] gli esametri dell'originale alternando settenari e novenari in un ritmo monotono e martellante, si servì del classico endecasillabo italiano, felicemente piegandolo all'indole del testo. La poesia del Longfellow, descrittiva, priva di astrazioni ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] linguaggio, più elevato non già di vocabolario ma di tono, e che, aspirando al canto spiegato, ritorna, innovandoli, all'endecasillabo e ai metri chiusi.
Bibl.: Manca una compiuta trattazione dell'argomento. Accenni più o meno ampî sono in tutti i ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] giornalistica ove raccolse, tra l'altro, due vecchi scritti di riflessione sulle "istituzioni letterarie" (Getto) - La polemica dell'endecasillabo e La rima -, saggi su Cecchi, A. Baldini, R. Bacchelli e un bel Ricordo di un'edizione leopardiana. L ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , semplificazioni, cambiamenti di ritmo, per arrivare all’andamento paratattico, segmentato, incalzante, fino alla splendida similitudine finale in endecasillabo:
Siamo qui in Venezia, dove ora sono l’acque basse, ed il mar quieto e l’aria tranquilla ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] tragico italiano e, segnatamente, toscano. Strumento primario ben padroneggiato di tale prospettiva è l'endecasillabo sciolto, spezzato in frequenti enjambements, contrapposto agli "stomachevoli versi martelliani, maraviglioso sonnifero per chi ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] dell'età primitiva, quando Felicità regnava sulla terra, all'età moderna, dominata da Errore e Disinganno); nel 1777, gli endecasillabi sciolti La Moda (anche qui una contrapposizione fra i genuini popoli primitivi e le corrotte genti d'Europa, in ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] occasionali, quattro pubblicati postumi). Un genere, questo, certo a lui assai congeniale, in cui l'adozione dell'endecasillabo sciolto (già utilizzato nei Sermoni di G. Chiabrera) gli consentiva di trattare, sulla filigrana del modello oraziano ma ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] che consentono di delineare un abito comportamentale. Se la misura sillabica delle poesie è quella consueta del binomio endecasillabo più settenario, meno ordinario è invece il collegamento rimico a strofe unisonanti impiegato in Sei anni, poco ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] e La rovina di Troia (in cui è da notare che il verso martelliano era ormai stato definitivamente sostituito dall'endecasillabo sciolto). Lo misero in ridicolo ribattezzandolo col nome di "saccheggio" ma per il momento l'abate decise di non replicare ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...