Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] che, in registri accurati, e dunque in genere più lenti (➔ pronuncia), queste sequenze, se finali di parola e di enunciato, possono essere prodotte con uno ➔ iato dopo la vocale nucleica e prima della semivocale [-i̥]; di conseguenza, si avrà ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] secondi /COM bisogna fare un po’ meno ‹secondi› //COM [ifamdl17, 245]
Assolutamente comuni appaiono poi forme di relazione contrastiva tra enunciati come in (22), (23) e (24):
(22) *VAL: è inutile che stia a mangia’ lì tutto attento /COM e poi ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] cioè forma indicante la ➔ modalità, ovvero il punto di vista, l’atteggiamento del parlante nei riguardi del contenuto dell’enunciato), il condizionale indica in generale la potenzialità, l’eventualità; attenua la forza dell’asserzione ed è variamente ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] frase (➔ tematica, struttura), cioè di ciò su cui essa verte. In questo senso, il numero dei predicati di un enunciato può esser adoperato come criterio per contare le frasi che lo compongono.
Inteso come sintagma verbale, un predicato può essere ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] ... ma come eloquenza giudiziaria forse avresti potuto desiderare qualcosa di meglio».
In linguistica, enunciato potenziale o frase potenziale, ogni enunciato che potrebbe essere formulato in base alle regole grammaticali di una lingua, anche se nel ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] è condizionato alla presenza di un accento di frase: non si tratta, insomma, di un fatto di parola, ma di enunciato.
Le vocali finali sono sempre brevi, cosicché se sono accentate e in stretta connessione con la parola seguente, determinano una ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] per dare l’impressione di non poter o non voler proseguire, ma lasciando intuire la possibile conclusione dell’enunciato.
Oltre che una motivazione stilistica, l’anacoluto può comunque avere una giustificazione psicologica quando la rottura del filo ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] accadde in francese; ➔ lingue romanze e italiano) e arriva così a indicare un tempo passato senza legame al momento dell’enunciato:
(4) sono andato al mare un mese fa
Nella ➔ lingua d’oggi, il participio passato del verbo intransitivo che seleziona ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] possono applicare varie strategie di riparazione per ripristinare l’euritmia, nel rispetto del principio di alternanza ritmica sopra enunciato. In caso di contiguità di accenti, nel parlato continuo si ha spesso la deaccentazione della prima parola ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] La lineetta di chiusura compare se si rende necessaria in funzione disambiguante per determinare il confine tra citazione ed enunciato citante, cioè tra discorso diretto e didascalie (indicazioni di chi ha parlato ed eventuali commenti del narratore ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...