Filologo romanzo (Pontremoli 1860 - S. Donato d'Enza 1928), prof. nelle univ. di Messina e di Genova. Autore di un classico manuale di Letteratura provenzale (1891), si occupò di fonetica, di dialettologia [...] (Note fonetiche sui parlari dell'alta valle di Magra, 1892), di epica e di teatro classico spagnolo (Il Cid: studio storico critico, 1881; edizione delle Gesta del Cid, 1890; Saggi di bibliografia teatrale ...
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SUFFISSI
I suffissi sono elementi che si combinano alla base delle parole per crearne di nuove. La suffissazione è una delle principali risorse per l’arricchimento del lessico, ed è operante a partire [...] , -ista), nominali deaggettivali (-izia, -ezza) e deavverbiali (-ismo), nominali deverbali (-aggio, -mento, -enza, -azione)
birra ▶ birraio
scienza ▶ scienziato
opinione ▶ opinionista
duro ▶ durezza
pressappoco ▶ pressappochismo
fissare ▶ fissaggio ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] , alcuni di essi, produttivi in passato (-aggio, -agione / -igione), non lo sono più nella lingua d’oggi: per es., -anza / -enza; -mento è declinato a vantaggio di -zione e del suffisso ‘zero’ (vale a dire a vantaggio della mera conversione).
Accade ...
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Regione dell’Italia settentrionale (22.453 km2 con 4.464.119 ab. nel 2020, densità 199 ab./km2, ripartiti fra 328 comuni), comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna (➔). Capoluogo [...] a S (M. Falco, 1657 m; M. Fumaiolo, 1407 m). I fiumi della parte occidentale della regione (Trebbia, Nure, Taro, Parma, Enza, Secchia, Panaro), tributari del Po, sono i più copiosi di acque. Tributario del Po era anche il Reno, portato poi (17° sec ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] precedente, per es. nel dominio dei derivati dal francese e dal provenzale. Nella Commedia ricorrono varie forme in -anza, -enza, ma non così numerose come nella poesia toscana precedente e sfruttate in rima solo una decina di volte (la disponibilità ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] , niono, che in aretino avevano una o.
L’imitazione della poesia in lingua d’oïl produsse alcune r. francesi, del tipo -anza : -enza, e più in generale a con e seguite da due consonanti, la prima delle quali nasale. Quanto alla r. perfetta, la poesia ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] ), -tà (umile, umiltà; libero, libertà); -itudine (grato, gratitudine; negro, negritudine); i deverbali -anza, -enza (abbondare, abbondanza; conoscere, conoscenza); -ato, -ito, -uto (tenere, tenuta).
Aikhenvald, Alexandra Y. (20062), Classifiers ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] a ufficio, ufizij); -tti- in lettioni, attioni (ma costanti azzioni, elezzioni in Varchi, Storia fiorentina). Predomina la scrizione -enza, -anza di fronte agli isolati scienzia e scientie, elegantia. In prosa, tra le scrizioni di scempie e doppie, è ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] da una parte la drastica riduzione dei polisillabi astratti e ideologici, particolarmente dei suffissati in -anza, -enza, -aggio, -mento, -tore (amanza, consideranza, mostramento, ecc.), che avevano caratterizzato la poesia duecentesca fino almeno a ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] panettiere e fornaio, pedaggio e pedatico). Il modello francese ha pure incrementato la produttività di suffissi indigeni: -anza e -enza in epoca medievale (Cella 2003: XXXIII-XXXIV), -ista, -izzare e -izzazione in epoca moderna (Dardi 1992: 81).
Il ...
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-enza
-ènza [lat. -ĕntia]. – Suffisso derivativo di nomi astratti tratti da verbi: accoglienza, conoscenza, credenza, diffidenza, dipendenza, partenza. Talora la base è costituita da un aggettivo in -ente che risale a un participio presente...
eco-azienda
s. f. Azienda ecologica, i cui mezzi e metodi di produzione si conformano ai princìpi di tutela dell’ambiente. ◆ [tit.] Al riparo da ogni rischio torna forte l’eco-azienda [testo] […] La carta su cui si stampano la rivista e i...