Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] in quello del sintagma; nell’ambito del vocalismo, l’aggiunta di un segmento interno di parola prende il nome di ➔ epentesi o anaptissi, mentre al confine di parola si parlerà di prostesi o ➔ epitesi.
L’analogia tra sandhi interno e sandhi esterno ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] di Parma (XVI [1892], pp. 372-379), ma il più rilevante dei primi scritti di oggetto linguistico del G. è Dell'epentesi di iato nelle lingue romanze (in Studi di filologia romanza, VI [1893], pp. 465-597). Altri lavori di linguistica a carattere ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] (ad es., finocchio < fenŭc(ŭ)lu, orecchia < aurĭc(ŭ)la, ecc.). La stessa sincope ha prodotto in spagnolo numerose forme con epentesi di -b-, come hambre < fam(ĭ)ne, hombre < hŏm(ĭ)ne, ecc.
La tendenza a mantenere le vocali post-toniche è ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] in omaggio all’origine etimologica (scienza, per es.) o in ragione di eventuali omografie (cielo rispetto a celo, per es.) (➔ epentesi; ➔ vocale di appoggio);
(b) la presenza della ‹i› nella quarta persona dei verbi in -are con radice terminante in ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] colpiva la prima sillaba della parola, in quello britannico la penultima, e i conseguenti fenomeni di metafonesi ed epentesi che portano alla costituzione di un vocalismo quasi completamente nuovo; la perdita della declinazione e il passaggio del ...
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Rapporto di somiglianza tra due oggetti; e tale, in particolare, che ad esso possa applicarsi l'argomentazione mediante la quale, dall'eguaglianza o somiglianza constatata tra alcuni elementi di tali oggetti, [...] latina risulta da questa duplice corrente analogica; e similmente in altri innumerevoli casi.
Fenomeni fonetici come le cosiddette epentesi di iato sono dovuti di solito all'estensione analogica di serie di oscillazioni tra forme con e senza iato ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] di temi con /g/ nell’infinito, nel futuro e nel condizionale (volguer «volere», donguereu «darete», dolgueriva / dolgueria «dispiacerebbe»; ➔ epentesi); la formazione del perfetto con gli ausiliari haver e ésser (he fet «ho fatto», ses vingut «sei ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] (áutə), o, come anche a Lanciano, quest'u è assorbito (atrə "altro", atess. cazə "calza"), ovvero si è consonantizzato, avutasi l'epentesi (lanc. avətə "alto", atess., lanc. savəzə "salsa", ecc.).
È assai diffuso il fenomeno dell'anaptissi fra l, r ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] "dico", dove, dopo lo scadimento, abbiamo avuta l'epentesi labiale, come nel citato guvá.
Le condizioni consonantiche sono più vigorosa che altrove (p. es., negli Abruzzi e nelle Puglie) l'epentesi di u dopo k, a cui segua un a, quando nella sillaba ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] Soprattutto nelle Rime e nell’Orfeo compaiono pertanto anche forme popolari come fantasima, asima (con ➔ epentesi); logra «logora»; stormento, grillanda (con metatesi); tenello «tenerlo» (con ➔ assimilazione); corbo, imbolare «involare»; sbavigliare ...
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epentesi
epènteṡi s. f. [dal lat. tardo epenthĕsis, gr. ἐπένϑεσις «inserzione»]. – 1. In linguistica, immissione, nell’interno di un gruppo fonetico o sintattico, di un suono non etimologico; per es. -p- nel lat. emptus per *emtus, -v- in...
epentetico
epentètico agg. [dal gr. ἐπενϑετικός] (pl. m. -ci). – Che costituisce epentesi: la -v- di «rovina» e di «manovale» è e.; suono e., fonema e., inserito per epentesi; forma e., derivata da un’altra per epentesi.